Cronaca 11 Dicembre 2024

Piazzali e movimentazione auto in porto, Usb: Incontro con AdSP , assemblea e presidio sotto palazzo Rosciano

Piazzali e movimentazione auto in porto, Usb: Incontro con AdSP , assemblea e presidio sotto palazzo RoscianoLivorno 11 dicembre 2024 Piazzali e movimentazione auto in porto, Usb: Incontro con AdSP , assemblea e presidio sotto palazzo Rosciano

“Il settore della movimentazione auto nuove e della gestione dei piazzali portuali è perennemente in “crisi”.  Lo è per via del sistema degli appalti e delle tariffe al ribasso. Periodicamente i lavoratori si trovano a dover affrontare cambi di appalto, bassi salari, inquadramenti non corretti, malattia non pagata e richiesta di produttività alle stelle.
A differenza dei loro colleghi portuali la logistica portuale è sempre stata relegata a “servizi accessori” in cui regna il far west e dove le grandi società cercano di massimizzare il profitto. La movimentazione auto interna al porto ha una “tariffa” in quanto ad oggi vi è l’obbligo (o almeno ci dovrebbe essere) di applicazione del CCNL Unico dei Porti.  Appena fuori non ci sono regole. Addirittura, anche il servizio di trasporto dei contenitori all’interno della cinta doganale, fino a quest’anno, era affidata a società che non applicavano il contratto nazionale di riferimento e pagavano salari di gran lunga più bassi.
Eppure, parliamo di un settore che nel nostro porto è in espansione.  Anzi, è finito proprio al centro di una lunga polemica, non ancora conclusa, tra associazioni di categoria datoriale, Sindaco e Autorità di Sistema, dopo che la società Grimaldi ha acquisito Il Terminal Darsena Toscana e ha deciso, come era naturale, di spostare alcune navi Ro-Ro e Car Carrier su quelle banchine.
Se il problema delle tariffe al ribasso esiste in porto con gli appalti alle società art 16 appena fuori il problema è ancora più pesante. Stiamo parlando di cifre irrisorie, anche 5 euro, per movimentare macchine che ne costano 50/60 mila.  Inoltre, non è raro che alcune lavorazioni vengano spostate da un piazzale all’altro senza che vi sia una visione generale (una clausola sociale) che garantisca i lavoratori.
Da qualche anno, come USB, abbiamo iniziato ad occuparci di questo settore cercando di mettere in discussione lo sfruttamento e il sistema degli appalti con tariffe a ribasso.
Oggi più che mai il problema sta esplodendo e sono urgenti interventi decisi di regolamentazione.
* Il Piazzale il Faldo con la società Autotrade è in crisi, i lavoratori sono in cassa integrazione e non si vedono soluzioni nel breve tempo
* Nel piazzale Bertani la società che gestisce la movimentazione rischia di non proseguire il lavoro dai primi di gennaio. Ancora una volta saremo alle prese con un nuovo cambio appalto?  l’ennesimo in pochi anni.
Tutto ciò mentre ci sono cooperative, come la CPM, che svolgono la movimentazione esterna con contratto multiservizi pagando 1100/1200 euro i lavoratori
* Nei piazzali Mercurio siamo alle prese con problematiche diffuse di sotto inquadramento dei lavoratori. Chi svolge mansioni di periziatore, piazzalista ecc dovrebbe avere almeno il 4° livello della logistica. Così non è.
In generale non si parla mai di contrattazione integrativa, buoni pasto o trasferta. Con le tariffe all’osso è già tanto se una società riesce a stare in piedi per due anni consecutivi.
Per la prima volta delegazioni di lavoratori di tutti i piazzali parteciperanno ad un primo momento di mobilitazione e saranno presenti all’incontro con l’Autorità Portuale previsto per giovedì 12 dicembre alle ore 15.

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