Aree pubbliche 25 Marzo 2018

“Picasso ed il periodo Blu”, il Comune fa gli stalli e chi protesta fa i cartelli

“Ogni millennio ha il suo periodo blu”. Nel 1901 ebbe inizio il cosiddetto “Periodo Blu”, che si protrasse fino al 1904. Il nome deriva dal fatto che Picasso usava dipingere in maniera monocromatica, utilizzando prevalentemente il Blu in tutte le tonalità e sfumature possibili

Questo colore fu scelto da Picasso non solo per la sua forza espressiva, ma, anche e soprattutto, per la valenza psicologica che gli permetteva di andare oltre alla naturalistica descrizione. Per Picasso il colore Blu è come una dimensione sacra e sentimentale.

Proprio in questi giorni stiamo vivendo la trasformazione della mobilità urbana voluta dall’amministrazione comunale. Ogni giorno vengono realizzati nuovi stalli blu,

Se da una parte ci sono cittadini contenti, altri invece stanno vivendo ed accettando passivamente la fase esecutiva del “periodo blu dell’amministrazione pentastellata”. Altri ancora a torto o ragione, protestano.

Una singolare protesta sta avvenendo in Borgo Cappuccini, dove sui cartelli indicanti il divieto di sosta per la realizzazione degli stalli blu sono apparsi degli adesivi che ironicamente giocano con la parola blu.

Abbiamo Gargamella che come noto è ossessionato dai puffi (blu), su un altro cartello un puffo, i Blues Brothers, il marchio della Volkswagen posto rovesciato a simboleggiare la parola abbasso e  un paio di vinili: Le mille bolle blu, Nel blu dipinto di blu ed altri ancora.

 

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