Livorno 8 maggio 2024 – Piccoli gesti che ti aprono il cuore in un mondo di menefreghismo, per il futuro c’è ancora speranza
La lettera
“Scrivo queste due righe per una piccola riflessione personale ma soprattutto le scrivo nella speranza che colui che ha compiuto questo gesto insignificante possa leggere e conoscere tutta la mia gratitudine.
Sono tre giorni di seguito che mi reco ad accompagnare e a prendere una persona con disabilità in un posto e per tre volte di seguito il posto per disabili era come al solito occupato da auto senza tagliando e furgoni. Un gesto di menefreghismo totale spesso giustificato dalle solite frasi “dè ero lì per due minuti… ”
Qui voglio aprire una parentesi per tutti coloro che sicuramente diranno chiama la municipale oppure la municipale non arriva mai. Che non arriva mai devo testimoniare che non è vero, il problema vero è che sei costretto a parcheggiare (se trovi posto) lontano e poi far deambulare la persona con disabilità fin là per colpa di un maleducato menefreghista. Certo, magari si prende una multa, ma intanto te hai dovuto penare per raggiungere il mezzo di trasporto.
Bene, torniamo a noi, il menefreghismo odierno oggi ha raggiunto l’apice. Ho parcheggiato lontano dal posto per disabili accanto ad una struttura pubblica perchè occupato da un furgoncino; sono andato a prendere la persona con disabilità e quando siamo usciti il furgoncino se ne stava andando. Nel mezzo del tragitto per giungere alla vettura, il cielo si è aperto e sotto l’ombrello la persona con difficoltà motorie è dovuta affogare.
Giunti nei pressi di casa abbiamo parcheggiato ne posto disabili numerato e attraversato la strada sempre sotto una pioggia incessante.
Ormai rassegnato dal menefreghismo altrui e passata anche la voglia di litigare 10 volte al giorno per un posto occupato abusivamente.. è accaduto un miracolo di umanità, un gesto spontaneo di uno sconosciuto. Una persona educata, premurosa e con l’animo rivolto al prossimo.
Un giovane in auto sotto la trentina ci ha visto attraversare la strada sotto il diluvio, ha sicuramente notato le difficoltà della persona che era al mio fianco e ha abbassato il finestrino dell’auto (facendo il bagno). A quel punto mi ha chiesto se avevamo bisogno di aiuto e se volevamo un passaggio.
E’ stato un gesto spontaneo di un estraneo e inaspettato. Mi ha colto alla sprovvista, mi ha spiazzato e mi ha veramente aperto il cuore. L’ho ringraziato, forse mai abbastanza ed ho rifiutato il suo aiuto rispondendo che eravamo arrivati, due metri più avanti avevamo il portone di casa.
In un mondo dove il sopruso e il menefreghismo sono sempre dietro l’angolo trovare giovani di cuore è veramente una cosa bella, per il futuro c’è ancora speranza”.
Piccoli gesti che ti aprono il cuore in un mondo di menefreghismo, per il futuro c’è ancora speranza