Cronaca 18 Luglio 2025

Pieragnoli (Confcommercio): “Se è questo è overtourism, firmiamo per averne di più. In diverse zone mancano le camere”

Pieragnoli (Confcommercio): “Se è questo è overtourism, firmiamo per averne di più. In diverse zone mancano le camere”Livorno 18 luglio 2025 Pieragnoli (Confcommercio): “Se è questo è overtourism, firmiamo per averne di più. In diverse zone mancano le camere”

“Overtourism a Livorno? Se è questo il sovraffollamento turistico, lo sottoscriviamo per tutto l’anno”. È con una punta d’ironia che Federico Pieragnoli, direttore generale di Confcommercio Provincia di Livorno, commenta i dati pubblicati da Demoskopika e rilanciati dai media nazionali e locali, che collocano la nostra provincia tra le sette italiane con il rischio più alto di sovraffollamento turistico.

“Parlare di overtourism per un territorio ampio e composito come il nostro è, diciamolo, una forzatura. La realtà è molto più sfaccettata. Ci sono zone come Piombino che cercano con determinazione di diversificare la propria economia puntando sul turismo dopo decenni di monocultura industriale, ma che si scontrano con un problema molto concreto: la mancanza di posti letto. E non hanno certo il problema di eccesso di turismo, a meno che non si vadano a contare anche i turisti che passano giornalmente dal nostro territorio per prendere i traghetti”.

“Non si può applicare un’etichetta così netta a una provincia così eterogenea e distribuita lungo oltre cento chilometri di costa, dalle località balneari dell’Arcipelago e della Costa degli Etruschi, fino alle zone interne come Sassetta e Collesalvetti, e alla città di Livorno, che pure dispone di massimo 4.000 posti letto. Dov’è l’overtourism? Forse d’estate, su alcune spiagge, negli orari di punta. Ma è un fenomeno del tutto stagionale e localizzato. Altro che saturazione strutturale”.

Il modello adottato da Demoskopika, basato su indicatori aggregati come densità turistica e produzione di rifiuti, fotografa il quadro a livello provinciale, senza tener conto delle profonde differenze tra costa e interno, tra grandi flussi stagionali e presenza turistica stabile. “Dati come quelli sulla produzione di rifiuti turistici”, prosegue Pieragnoli, “possono essere alterati da picchi occasionali e non restituiscono la qualità dell’accoglienza o la reale capacità dei territori di assorbire visitatori”.

“Il problema non è l’eccesso di turismo, ma piuttosto il contrario: la difficoltà a rendere il turismo un motore economico stabile e diffuso. A Piombino, a Cecina, a Rosignano, a Livorno città, quello che serve non è limitare l’afflusso, ma aumentare la qualità dell’offerta restando nel contesto di uno sviluppo sostenibile, migliorare l’accessibilità, valorizzare le aree meno conosciute e lavorare su una destagionalizzazione vera. Se qualche spiaggia ad agosto è affollata, la chiamerei più buona notizia che emergenza.”

Pieragnoli (Confcommercio): “Se è questo è overtourism, firmiamo per averne di più. In diverse zone mancano le camere”

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