Piombino, Costa Diadema: montato in una notte il posto medico avanzato e attrezzato
Coronavirus, centrale maxiemergenze di Piombino tiene sotto controllo la Costa Diadema
Piombino (Livorno) 3 aprile 2020 – In una notte montato il posto medico avanzato più grande e attrezzato. Saliti a 164 i positivi al test sierologico, ma solo per 15 necessario il tampone. Se confermata la positività saranno trasferiti negli alloggi sanitari della Toscana.
E’ la Centrale operativa maxiemergenze della Regione Toscana che tiene sotto controllo la situazione della Costa Diadema, l’enorme nave da crociera da lunedì ancorata nel nuovo porto di Piombino con oltre 1200 persone a bordo.
Questa notte è stato completato il montaggio ed è stata attrezzata a tempo di record la struttura gonfiabile che costituisce il Posto medico avanzato sistemato sulla banchina a fianco della nave.
Le operazioni di allestimento sono state disposte dalla Centrale Regionale delle Maxiemergenze – Cross (la Centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario) e coordinate dal dottor Piero Paolini (Referente Regionale delle maxiemergenze) e dal dottor Matteo Nocci (Responsabile Centrale Operativa Maxiemergenze, Rete Ospedaliera).
“Si tratta – spiega l’assessore regionale al diritto alla salute, Stefania Saccardi – del più grande presidio mobile esistente in Toscana e di uno dei più tecnologicamente avanzati in Italia. Ringrazio le associazioni del volontariato socio sanitario, Anpas, Misericordie e Croce Rossa, che ci aiutano a garantire 24 ore su 24 il presidio del posto medico avanzato da parte di personale medico, paramedico e di supporto logistico. Sarà la Cross, attraverso la sua articolazione toscana, ad occuparsi degli eventuali trasferimenti dei postivi negli alloggi sanitari che abbiamo in regione, secondo un’ottica di rete. La professionalità del personale impegnato permette di rispondere alle necessità assistenziali dei passeggeri della nave nel rispett o degli standard di sicurezza e fornisce, anche in questa fase emergenziale, una risposta sanitaria di elevatissimo livello da parte della sanità toscana”.
La tensostruttura si articola per circa 600 metri quadrati ed è dotata di numerosi locali. Due sono allestiti come postazioni singole di terapia intensiva in bioisolamento e poi ci sono aree dedicate all’osservazione e alla valutazione dei casi. Il personale presente giorno e notte raggiunge le 8 unità. La struttura, organizzata in moduli, permette di rispettare gli standard di sicurezza del personale sanitario presente e al tempo stesso assicurare il biocontenimento dei pazienti.
Al momento sono 164 i marittimi a bordo risultati positivi al test sierologico. A 15 di loro, quelli che pur avendo pochi sintomi potranno risultare sicuramente positivi, sono stati sottoposti al tampone, di cui si attende l’esito. Nel caso in cui la positività risultasse confermata, il piano predisposto dall’Unità di crisi coordinata dall’Usmaf (l’Ufficio di sanità marittima e aerea di frontiera) del Ministero della salute e di cui fa parte anche la Regione Toscana insieme alle autorità locali competenti, in accordo con le azioni già intraprese a livello nazionale e regionale per garantire la massima sicurezza del personale all’interno della Costa Diadema, ha in programma il loro trasferimento negli alloggi sanitari che verranno giudicati più adatti.
Fino a questo momento sono 5 i marittimi trasferiti negli ospedali: 3 in quello di Grosseto, 1 a Livorno, mentre quello ricoverato nell’ospedale di Siena è già stato dimesso.