Piombino: situazione Jsw, i sindacati chiedono incontro urgente col Prefetto
Stabilimento Jsw di Piombino, Fim Fiom e Uilm scrivono al Prefetto: “Chiediamo un incontro urgente”
La lettera delle Segreterie Provinciali FIM FIOM UIL al Prefetto
“Come Organizzazioni Sindacali Fim-Fiom-Uilm siamo a chiederLe un incontro urgente, possibilmente in presenza, al fine di evidenziarle le nostre preoccupazioni circa le sorti dello stabilimento siderurgico Piombinese JSW, comprese Piombino Logistics e GSI ad esso collegate.
Come Le è noto le scriventi sono in presidio permanente con occupazione in portineria dello stabilimento ormai da 15 giorni, per sollecitare un incontro al MISE con il ministro Giorgetti quale inizio di un percorso di lavoro che porti, come annunciato dal prevedente Governo, all’impegno di INVITALIA (strumento statale) nella compagine Aziendale.
Il rischio che vediamo oggi è che si passi dall’attuale situazione di stallo ad un piano sociale inclinato in cui mancate decisioni e le scelte inaccettabili mettano in discussione sia la risalita produttiva di un settore strategico per il nostro paese quale la fornitura di materiale rotabile per RFI, sia le prospettive di reindustrializzazione e la progressiva ricollocazione degli oltre 1800
dipendenti.
Come Segreterie Fim-Fiom-Uilm provinciali in questi 15 giorni abbiamo sollecitato le Istituzioni locali e le forze politiche che le sostengono ad alzare il tono delle richieste di decisioni Governative del ruolo di Piombino nell’ambito del redigendo “Piano della Siderurgia Nazionale”.
Rammentiamo che le Segreterie nazionali dei metalmeccanici si sono autoconvocate in presidio il giorno 26 presso il MISE per le stesse ragioni che accomunano gli oltre 120 tavoli di crisi pendenti al Ministero, presidio al quale come Segreterie provinciali saremo presenti con le RSU degli stabilimenti siderurgici piombinesi.
Per tutto quanto premesso veniamo a richiederLe un incontro urgente con i sottoscritti per esporle personalmente la situazione e per contare
su un suo autorevole intervento che solleciti un primo incontro presso il MISE con il Ministro e il lavoro che ne dovrà conseguire”.