Piombino, Torlai: “Può sviluppare, oltre al traffico crocieristico, anche quello rotabile”
A Piombino la prima riunione operativa a quasi tre mesi dalla presentazione di Why Livorno
Operatori e istituzioni fanno quadrato su crociere e turismo
Crociere e turismo, ma non solo: a distanza di quasi tre mesi dalla presentazione a Piombino di Why Livorno, l’azione di marketing legata allo sviluppo del turismo crocieristico da Livorno alla Val di Cornia, operatori e istituzioni si sono dati appuntamento presso la sala riunioni dell’ex Port Authority piombinese per riprendere le fila del discorso e sviluppare un piano di azione concreto per la promozione del territorio.
Alla riunione hanno partecipato rappresentanti dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale (presente tutta l’area promozione e comunicazione guidata dal dirigente Gabriele Garigiulo); il vice sindaco di Piombino, Stefano Ferrini; l’assessore al demanio di Portoferraio, Angelo Del Mastro; Carlo Torlai, amministratore unico di Tuscany Terminal srl, partecipata da Moby, dall’agenzia marittima Mixos e dalla Compagnia Portuali piombinese, che ha in concessione una banchina a Piombino; Laura Miele (past president di Asamar e titolare della Mixos); Luciano Guerrieri e Serena Veroni, rispettivamente presidente e responsabile marketing della Porto 2000, società che a Livorno gestisce i servizi di accoglienza al crocierista.
L’obiettivo dell’incontro, intraprendere un percorso virtuoso di condivisione di iniziative promozionali da mettere in campo per l’anno in corso: il traguardo da raggiungere è la definizione di una strategia di marketing da diffondere in occasione delle prossime fiere internazionali che verranno organizzate nel 2018, a cominciare dal Sea Trade Cruise Global di Fort Lauderdale (Florida), per finire con il Sea Trade Europe di Lisbona.
Il messaggio che è stato lanciato da Piombino è che si può e si deve fare sistema, e non solo sul turismo. “Lo scalo piombinese può e deve essere complementare rispetto a Livorno e può puntare a sviluppare, oltre al traffico crocieristico, anche quello rotabile, ha detto Torlai, che ha aggiunto: “quello di oggi è l’inizio di un’analisi sulle potenzialità del sistema portuale dell’Alto Tirreno che dobbiamo fare assieme”.
Non è un mistero che Piombino stia da tempo provando a ritagliarsi il ruolo di porta per la Toscana del Sud e che per questo motivo intenda provare a mettere in campo per la stagione in corso un piano di offerta turistica che miri ad attirare l’interesse delle migliaia di turisti che scenderanno dalle otto navi da crociera già schedulate tra aprile ed ottobre (più altre quattro da confermare).
Le prossime vetrine internazionali, quelle di Miami e Amburgo per le crociere, più quelle di Brema per il break bulk e il transport and logistic di Shanghai per la logistica, saranno momenti importanti per far conoscere al mondo le potenzialità dei porti del Sistema del Mar Tirreno Settentrionale.
“Siamo convinti che Piombino abbia enormi potenzialità e che occorra fare tutto il possibile per promuovere lo scalo portuale all’interno di una visione di sistema”. Il prossimo 19 febbraio l’Adsp farà scalo a Portoferraio per un confronto interlocutorio con gli amministratori e gli operatori di Portoferraio e Rio Marina e coinvolgerli fattivamente nella nuova strategia di marketing della Port Authority.