Piscina comprensoriale, il sindaco Marabotti: “Non è un obbligo, ma un’opportunità”
Rosignano Marittimo, 23 marzo 2025 Piscina comprensoriale, il sindaco Marabotti: “Non è un obbligo, ma un’opportunità”
L’intervento del sindaco del Comune di Rosignano Marittimo, Claudio Marabotti, a proposito di una serie di notizie uscite sui media riguardo al progetto della piscina comprensoriale.
“La piscina comprensoriale non è un percorso obbligato, è un’idea innovativa che può tranquillamente restare nel cassetto, sebbene con nostro dispiacere.
La zona costiera a sud di Livorno soffre, da decenni, di un depauperamento di servizi. Oltre alla sanità pubblica (che ormai è ridotta a un pallido simulacro di quel che era fino a 15 anni fa) basti pensare alla mancanza di un collegamento viario adeguato con Livorno, all’assenza di collegamenti ferroviari a alta o media velocità (il tempo necessario ad andare da Rosignano o Cecina a Roma è più o meno lo stesso degli anni ’50) per arrivare alla carenza di impianti sportivi idonei ad ospitare competizioni di livello alto.
La contemporanea obsolescenza delle due piscine di Rosignano e Cecina può rappresentare l’occasione per superare gli interessi di campanile ed iniziare un percorso virtuoso di potenziamento infrastrutturale del territorio, non badando alla presenza di confini amministrativi o di interessi politici ma conservando bene in mente l’obiettivo di garantire vantaggi alle comunità che rappresentiamo.
Questo modo di pensare è già stato utilizzato in passato per la razionalizzazione dei servizi ospedalieri. E’ dalla fine del secolo scorso che Rosignano ha accettato di rinunciare al suo piccolo presidio ospedaliero, purtroppo senza avere ancora un ritorno in servizi sanitari più efficienti (ma questo è un altro tema che merita analisi più profonde).
Proprio l’idea di servizi di area, e non di piccola comunità, è quella che riteniamo qualificante, e che abbiamo condiviso, fin da settembre 2024, in incontri di indirizzo avvenuti con l’Amministrazione di Cecina. Ed è proprio questa idea che ha ricevuto il plauso e il sostegno delle Istituzioni regionali e nazionali con cui abbiamo avuto colloqui fruttuosi successivi a questi contatti intercomunali. Il Presidente Giani ha manifestato il suo concreto apprezzamento, garantendo un sostegno economico regionale che potrebbe coprire un terzo delle spese di costruzione. Il Ministro Abodi, che abbiamo incontrato pochi giorni dopo, ha mostrato un sostegno altrettanto sostanziale, apprezzando in modo aperto l’idea che finalmente si inizi a pensare all’interesse di comunità allargate.
Da questi due colloqui emerge pertanto la possibilità concreta che i costi di costruzione dell’impianto, da condividere tra i Comuni partecipanti, si riducano a circa un terzo dell’importo totale.
Concordiamo che non si debba correre, ma credo che ogni Amministrazione debba riflettere se sia più saggio spendere di più per avere una piccola piscina di paese oppure spendere meno per avere un impianto natatorio polivalente che possa ospitare tanto le attività ludiche, ricreative e sociali, quanto competizioni di livello nazionale e internazionale che possono rappresentare un traino per tutto il comparto turistico”.