Collesalvetti 28 Febbraio 2022

Pista Ivo Mancini a Stagno, il piano del Comune per la bonifica

ecoballe-stagno-dissotterrate-pista-ciclabile-ivo-manciniStagno (Collesalvetti, Livorno) 28 febbraio 2022

Pista Ciclistica “Ivo Mancini”e piano di caratterizzazione

Attenzione, puntualità e trasparenza:

sono questi i punti cardine alla base del lavoro svolto dagli uffici e dall’Amministrazione Comunale affinché si potesse ottemperare a tutti gli adempimenti contingenti dettati dalle normative riguardo la contaminazione dei terreni di Via Berlinguer a Stagno.

La storia:

È il primo di giugno quando, con una missiva, l’Ufficio Oleodotti di “Eni S.p.A” informa il Comune di Collesalvetti del superamento delle concentrazioni soglie di contaminazione (CSC) per la matrice suolo nell’area della Pista Ciclistica “Ivo Mancini”.

La notifica del superamento, registrata nei terreni interessati da lavori di manutenzione straordinaria TOC, è stata immediatamente eseguita e, fin da subito, sono state avviate tutte le procedure di verifica e le azioni propedeutiche mirate alla realizzazione di un Piano di Caratterizzazione per la valutazione dei rischi e la conseguente possibilità di utilizzo delle aree stesse.

Trascorrono nove giorni in cui, con i tecnici del Dipartimento Arpat di Livorno viene eseguito il campionamento in contraddittorio e , dopo la verifica dei risultati dei campionamenti eseguiti sulla matrice terreno, viene elaborato, ai sensi dell’art. 242 del D.Lgs. 152/06, il documento Piano della Caratterizzazione che, l’organo controllore riceve il 2 luglio.

La prima variazione di bilancio necessaria al finanziamento del piano e, successivamente all’affidamento dell’incarico per le analisi dei terreni, è stata deliberata dal Consiglio Comunale il 30 luglio; contemporaneamente, si è avviato un percorso di confronto con l’organo Controllore ARPAT per la verifica della congruità del piano stesso.

 

A seguito del parere con prescrizioni rilasciato da Arpat, ai sensi dell’art. 242 del D.Lgs. 152/06, si è proceduto ad una modifica sostanziale del piano che è stato approvato con determina nr. 540 del 12/08/202 e termine indicativo da consuetudine della procedura di sessanta giorni per l’inizio dei lavori.

In via cautelativa, l’Amministrazione Comunale, allo scopo di preservare la salute dei cittadini vista la pericolosità degli agenti chimici da accertare, seppur in assenza di disposizioni precise da parte di Arpat e Asl, il 13 agosto, ha predisposto la chiusura e l’interdizione al pubblico dell’area.

Successivamente, considerate le modifiche apportate al piano, è stata necessaria una nuova variazione di bilancio: infatti, oltre cha ad una analisi chimica, la realizzazione di un maggior numero di scavi, oltre ad un aumento dei costi, ha portato anche la realizzazione di un vero e proprio progetto con una direzione lavori, un responsabile per sicurezza e la predisposizione di protezioni sia degli scavi che dell’area di cantiere.

Dal 30 settembre, data dell’approvazione della nuova variazione, gli uffici hanno provveduto, in accordo con l’azienda ASL per ciò che riguarda la sicurezza sul lavoro, a redigere il progetto preliminare definito esecutivo.

I progetti, approvati dalla Giunta Comunale in data 16/11/2021 delibera n°162 e 18/11/2021 delibera n° 165.

Con determina a contrarre, Il 30 novembre 2021 , una volta espletate le procedure amministrative, è stato affidato, alla ditta “AMBIENTE” S.p.a., l’incarico delle analisi del piano di Caratterizzazione (Determina n. 920 del 14/12/2021) e, con determina n. 901 del 09/12/2021 alla ditta “RAPIDA” l’esecuzione dei lavori di scavo necessari. Con l’obiettivo di garantire maggior trasparenza, si individuano un direttore dei lavori e un responsabile della sicurezza esterni all’Ente.

Piano di Caratterizzazione e Analisi. Il Piano di Investigazione Ambientale dell’area, approvato in conferenza di servizi con il parere favorevole degli organi di controllo Arpat e Usl, è stato elaborato in conformità con i dettami di cui al Allegato 2 alla Parte IV del Titolo V del D. Lgs. 152/2006 (testo unico dell’Ambiente).

Si prevede l’esecuzione di:

18 saggi di scavo fino alla profondità di circa 4 m da p.c. per il prelievo di campioni di suolo e sottosuolo;

5 piezometri approfonditi fino a circa 12 m da p.c. per il prelievo dei campioni di acque sotterranee.

L’esecuzione delle indagini consentirà di acquisire gli elementi necessari alla definizione del Modello Concettuale Definitivo del sito e alla conseguente delineazione dei futuri scenari da intraprendere nell’area.

In dettaglio, saranno eseguiti n. 18 scavi con escavatore meccanico per il campionamento della matrice suolo e sottosuolo spinti fino ad una profondità di circa 4 m dal piano di campagna. Per ogni punto d’indagine si prevede il prelievo di n.2 campioni rappresentativi dei seguenti livelli di profondità:

campione superficiale: indicativamente fra 0,0 – 1,0 metri da piano di campagna;
un campione profondo prelevato nell’intervallo fondo scavo fino a – 1.0 m di profondità.

In totale saranno prelevati n. 36 campioni di terreno da avviare a determinazioni analitiche di laboratorio mirate alla ricerca dei parametri utili ad individuare un’eventuale presenza di contaminazione.

Terreni

La procedura di campionamento dei terreni per le aliquote destinate alla ricerca di contaminanti persistenti prevede i seguenti step operativi:

Campionamento del terreno direttamente in banco;
Suddivisione di ciascun campione prelevato in n. 2 aliquote, di cui n. 1 da destinare al laboratorio incaricato delle analisi chimiche, n. 1 destinata eventualmente alle determinazioni analitiche da parte dell’ente di controllo (Dip. ARPAT di Livorno); nel caso di campionamenti in contraddittorio potrà essere deciso, di concerto con l’ente di controllo, di prelevare un’ulteriore aliquota (3° aliquota) da conservare per eventuali controanalisi;
Conservazione dei campioni in attesa di analisi in luogo refrigerato presso il laboratorio di analisi.

Le analisi di laboratorio da condurre sui vari campioni che saranno prelevati durante le attività di indagine, saranno effettuate secondo metodiche ufficialmente riconosciute.

I parametri da ricercare e le relative metodiche previste sono elencati in apposita tabella: il set analitico è composto da n. 62 parametri.

Il set di Analiti da ricercare per il test di cessione ai sensi del D.M.5/2/1998 E S.M.I. è composto da n. 22 parametri.

Acque sotterranee. Il piano di indagini definito in relazione alle specifiche riportate nel Protocollo ed alla profondità di soggiacenza della falda stimata (circa 4,0 m da p.c.), prevede la realizzazione di n. 5 piezometri da spingere fino a circa 12 m da p.c.

Saranno quindi previsti n. 4 campioni di acque sotterranee, da sottoporre a determinazioni analitiche per la ricerca dei parametri, (set analitico di n. 64 parametri), selezionati quali indicatori di un’eventuale contaminazione sul sito.

Inizio lavori. 

L’avvio degli scavi è previsto per il mese di marzo. Le precipitazioni dei mesi di novembre e dicembre infatti, non potevano garantire la miglior consistenza delle aree di campagna e il controllo della falda. La realizzazione dei piezometri, prevede che la stessa sia nelle condizioni il più possibile analoghe quelle della prima indagine ricognitiva (le operazioni di scavo svolte nel mese di giugno 2021 avevano intercettato un livello della falda posto a 4 metri, condizione riportata nel progetto del piano di caratterizzazione e probabilmente non ripetibile nel mese di gennaio).

Il periodo di attesa si è ulteriormente prolungato a causa dell’impossibilità di reperimento dei materiali necessari per la recinzione dell’area.

Un’operazione complessa che ha impegnato l’Amministrazione e gli uffici su più fronti: dalla redazione dei progetti, al reperimento delle risorse, tenendo conto di tutti quegli adempimenti normativi previsti.

L’auspicio dell’Amministrazione Comunale è che la Pista “Ivo Mancini”, importante luogo di aggregazione, sia restituita alla frazione di Stagno e ai cittadini che potranno così utilizzarla in completa sicurezza.

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