“Più prevenzione sociale e meno penale”, la ricetta per una città sicura di Prospettiva Livorno
Livorno 20 settembre 2023 – “Più prevenzione sociale e meno penale”, la ricetta per una città sicura di Prospettiva Livorno
La ricetta politica di Prospettiva Livorno per garantire più sicurezza ai cittadini.
Più prevenzione sociale e meno penale, Livorno sicura sarà il nostro agire per tornare a rendere la città vivibile e decorosa”
Garantire la sicurezza dei livornesi è un altro punto cardine del nostro programma politico.
La città e soprattutto il centro devono tornare ad essere il cuore pulsante ammirabile e ammirato della nostra amata Livorno
Nessun nuovo centro, perché il centro di Livorno è uno e noi non lo abbandoneremo, ma faremo in modo che torni vivo, sicuro e splendente.
Il tentativo di riportare gente in strada con feste ed eventi avrebbe un senso se al mero divertimento venisse associato un percorso strutturale inclusivo ed interdisciplinare, perché ovviamente, finito l’evento, i malviventi tornano tranquillamente e bellamente a delinquere riportando degrado e criminalità che, sommati all’incuria e all’abbandono in cui versano molti alloggi popolari, hanno trasformato alcune zone, soprattutto del centro città, in veri e propri ghetti.
Se è vero che garantire l’ordine pubblico spetta al Ministro dell’Interno attraverso le prefetture, è altrettanto vero che una buona amministrazione cittadina può fare in verità molto contro la micro criminalità e il degrado che sono poi le piaghe più evidenti in città, per questo inseriremo dei presidi istituzionali che garantiranno presenza e ascolto H24.
“Livorno Sicura” punterà infatti su 4 azioni principali:
1) Agevoleremo e incentiveremo le piccole attività commerciali “sane” per tornare a far vivere il centro e che vorranno insediarsi in fondi sfitti soprattutto nelle zone più malfamate della città, e che potranno restare aperte anche fino a tarda notte nel rispetto dell’ordine e della quiete pubblica.
2) Efficienteremo Casalp, perché gli alloggi popolari non devono essere “covi per bande malavitose”, ma case vivibili per le famiglie oneste.
3) Il Lem (non a caso acronimo di Livorno Euro Mediterranea) dovrà tornare ad essere un riferimento per l’itercultura che caratterizza Livorno, organizzando talvolta eventi di accoglienza e integrazione, il “festival dell’intercultura” sarà uno di questi.
4) Creeremo la figura del “Vigile Amico”, tornando a valorizzare il glorioso corpo della Polizia Municipale di Livorno che, oltre al ruolo di deterrenza, prevenzione e ascolto della cittadinanza, andrà a formare un gruppo interdisciplinare con associazioni e assistenti sociali anche per il recupero di condannati e recidivi.
Questa è la nostra ricetta per una “Livorno Sicura” e a misura di cittadino, perché Livorno merita di tornare a risplendere e noi livornesi di tornare a riviverla nel modo più sicuro e migliore possibile.