Pizzicati tre “furbetti” del tagliando invalidi
Anche grazie alle segnalazioni dei residenti , che meglio di chiunque altro, conoscono le problematiche della sosta della propria zona, nell’ultima settimana di ottobre, la Polizia Municipale. ha potuto individuare tre chiari abusi del contrassegno invalidi.
Il 24 ottobre nella Via Roma, è stata sanzionata la proprietaria di un negozio che , stando alle testimonianze degli abitanti, ogni giorno era solita recarsi a lavorare presso la propria attività parcheggiando sugli spazi invalidi, sul parcheggio a pagamento o direttamente in doppia fila… esponendo sul cruscotto della propria auto un contrassegno invalidi valido per non essere sanzionata.
La P.M. ha raggiunto l’anziana titolare del contrassegno che candidamente ha dichiarato che lo detiene stabilmente la nipote, residente per altro in tutta altra zona rispetto alla nonna.
La commerciante, che inizialmente ha anche provato a giustificarsi dicendo di esporre il contrassegno poiché aveva appena accompagnato la nonna dal medico, quando ha compreso che la pattuglia aveva già accertato che invece l’invalida non si era mossa dalla propria abitazione nel quartiere Stazione, ha dovuto rassegnarsi alla sanzione ed alla decurtazione dei punti dalla patente. Adesso dovrà trovare un’altra soluzione di parcheggio.
Il 27 ottobre alle 21:00 invece un’auto con contrassegno invalidi bloccava l’uscita da un passo carrabile nonché uscita di sicurezza di un’attività di P.zza Mazzini.
Giustamente il codice della strada vieta di rimuove un’auto che espone il contrassegno poiché l’invalido potrebbe subire un grave danno a non ritrovare il proprio veicolo seppur parcheggiato in violazione al codice.
L’invalido era a casa in compagnia della badante, non ha voluto dichiarare a chi avesse dato il contrassegno. L’auto, di proprietà dei parenti dell’invalido è stata sanzionata e rimossa per sosta davanti a passo carrabile.
Quando il proprietario andrà a ritirarla , sarà sanzionato anche per l’uso improprio.
Spesso in Venezia veniva notata un’autovettura con esposto il contrassegno invalidi, la proprietaria dell’auto scaricava merci per poi dedicarsi all’attività di cuoca in un ristorante lasciando l’auto parcheggiata in ztl.
Domenica 29 alle 21:00, l’auto veniva notata dalla Polizia Municipale che accertava che l’invalido si trovava presso la propria abitazione in zona Coteto.
La cuoca veniva sanzionata per sosta in ztl senza autorizzazione (visto che l’invalido era a casa, il contrassegno esposto non ha validità per autorizzare la sosta) e per l’uso improprio. adesso dovrà organizzarsi diversamente per parcheggiare nei pressi del ristorante.
Si ricorda che il rispetto degli spazi invalidi, degli scivoli pedonali e dei marciapiedi, è un necessario atto di civiltà nei confronti dei cittadini con ridotta capacità motoria. L’abuso dei contrassegni , indebolisce la loro tutela. Chi usa il contrassegno senza averne titolo, viene sanzionato con sanzione da 85 euro e la decurtazione di due punti