Politica: “Livorno, Italia, Europa: troviamo insieme le risposte ai bisogni di tutti”
Venerdì 11 gennaio alle 21 presso la sala della ex Circoscrizione 2 sugli Scali Finocchietti, si è tenuta la prima assemblea pubblica promossa da Partito della Rifondazione Comunista di Livorno, Sinistra Anticapitalista Livorno e Sinistra Italiana Livorno.
“Non si è trattato di un dibattito elettorale classico, ma di un primo passo congiunto di invito e ascolto perché siamo convinti che le vecchie formule non siano più utili e laddove non si crei una felice amalgama con i cittadini non si possano trovare nemmeno le soluzioni ai problemi.
Erano presenti molte delle esperienze territoriali associative e civiche, invitate con l’intento di portare un valore aggiunto e di sinistra al dibattito programmatico in vista delle prossime elezioni amministrative.
Si è trattato di un appuntamento aperto, partecipato, al di là di ogni appartenenza. I temi sono stati affrontati a tutto campo rispetto alle emergenze che mettono in discussione il futuro della città e sono relativi alla mancanza di prospettive.
L’intento era quello di fare un primo passo per costruire un’alternativa larga e condivisa non solo per mano della politica ma attraverso il contributo vitale della società e dei protagonisti diretti.
Aiutare Livorno a rinascere significa parlare del lavoro che manca, dei soprusi subiti dai lavoratori, di progetti che non possono restare solo sulla carta, di diritti negati all’uguaglianza fra gli individui, di una sanità sempre più elitaria e circoscritta, di beni comuni e collettivi da salvaguardare, di territorio da proteggere e difendere, e in fine di cultura, quella che servirebbe a tutto tondo in questa città, che la merita per la sua storia, ma che non trova un posto di rilievo ed è in evidente decadimento come del resto accade a tutto il settore della conoscenza che non produce sviluppo.
Legare le dinamiche di un luogo allo scenario nazionale ed europeo ha un senso preciso perché le analisi di contesto sono fondamentali per valutare ricadute e assetti e valutare una correzione possibile dal punto di vista pratico.
Ascoltare un racconto corale in apparenza solo locale oltre a mostrare uno spaccato della società livornese che per una volta ha deciso di guardare in faccia i problemi e partire da un’analisi concreta, senza giri di parole, ha evidenziato come sia impossibile pensare di scollegare un territorio da una Nazione e da un continente intero quando l’incidenza di regole decise altrove è così forte e pesante da viziare ogni pretesa di autonomia.
Qualcuno si aspettava di trovare già ricette, risposte preconfezionate o la propaganda di una campagna elettorale partita in modo confuso ma come sempre auto referenziata, ferma alla conta dei numeri, così non è stato: una parte della politica della Sinistra livornese è stata pronta ad ascoltare e una proposta verrà elaborata in modo congiunto con altre forze, ma soprattutto con il supporto di quelle proposte che arriveranno attraverso una discussione collettiva con la società civile che tocca direttamente i problemi ma spesso non ha trovato spazio e luogo per esprimerli.
Volevamo rompere uno schema che si è consolidato ma non ha restituito certezze e ci siamo riusciti.
Sappiamo che non è più il tempo delle facili ricette, delle soluzioni acchiappa voti e delle illusioni. Servirà continuare a guardare la realtà e a parlarne senza fare sconti.
Sarà fondamentale continuare ad ascoltare ciò che tutte e tutti avranno da dire per poter capire meglio insieme come curare questa città”.
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Anticapitalista – Sinistra Italiana