Politica, Toscana: per la Lega a Cascina è “profondo rosso”. Dopo le regionali perde anche il comune pisano
"La lezione dei ballottaggi: se non sai governare, perdi"
“La lezione dei ballottaggi: se non sai governare, perdi”
A Cascina, al primo turno il più votato è stato proprio il neo-sindaco Betti, che però non aveva ottenuto la maggioranza assoluta, fermandosi al 38,7%.
Lo sfidante Cosentini si era fermato al 33,1%.
Così, il 4 e il 5 ottobre, i cittadini sono tornati alle urne per il secondo turno delle elezioni comunali.
Michelangelo Betti era sostenuto da 10 liste dopo gli apparentamenti:
Partito Democratico, Per Voi, Europa Verde, Volt, Bene Comune, Italia Viva, Masi Sindaco, CascinaOltre, ‘Lavoro Sviluppo Ambiente’, Movimento 5 Stelle.
Leonardo Cosentini da 4 liste: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Cosentini Sindaco, alle quali si aggiunge esternamente anche la lista civica “Valore e impegno civico” del sindaco facente funzione Dario Rollo
Quattro anni fa l’elettorato di Cascina (Pisa), si era ribellato al sistema di potere del Pd regalando a Ceccardi (Lega) una rimonta al ballottaggio sul sindaco uscente Alessio Antonelli.
Il sindaco Susanna Ceccardi si è poi trasferita all’Europarlamento, e nei mesi scorsi Matteo Salvini l’ha candidata a presidente della Toscana.
Alle regionali ha ottenuto il 40 per centocontro il 48 per cento di Eugenio Giani e ha perso.
Ora la vittoria al ballottaggio a Cascina di Michelangelo Betti del centro sinistra dà un preciso segnale.
Quattro anni di amministrazione Leghista hanno fatto passare agli abitanti la voglia di Lega.