Cronaca 16 Luglio 2020

Politiche abitative, il documento congiunto di Sunia, Unione Inquilini, Sicet, Ania, Uniat, Asspi e Uppi

"Riduzione dei canoni di affitto e credito d'imposta per i proprietari"

Livorno 16 luglio 2020 – Politiche abitative, una proposta di tavolo tra le diverse organizzazioni: Unione inquilini, Sunia, Sicet, Ania, Uniat, Asspi, Uppi della provincia di Livorno.

“Misure di sostegno alla conduzione e agli affitti per inquilini e proprietari di unità immobiliari residenziali colpiti dalla crisi economica – sanitaria, con fondi per il pagamento dei canoni di locazione, delle spese di condominio, e favorire la stipula di accordi concordati di riduzione transitoria dei canoni di locazione.

PREMESSA

Il paese sta vivendo un grave momento di crisi economica-sanitaria in seguito all’epidemia Convid 19. L’economia è praticamente ferma. Nella città di Livorno e nei comuni della provincia, la crisi è particolarmente sentita perché l’industria ha subito una forte delocalizzazione, e il terziario e il turismo, oggi sono fortemente rallentati. Per questi motivi le associazioni della proprietà immobiliare e degli inquilini già firmatari degli accordi territoriali con il seguente protocollo intendono sollecitare la politica per poter superare con un’azione comune questo momento di altissima criticità.

Un numero imprecisato di famiglie sono state colpite da questa crisi economico-sanitaria che non ha precedenti. Molte di questi si trovano nelle condizioni di non poter pagare il canone di locazione per molteplici motivi conseguenti a questa crisi e non dipendenti dalla loro volontà. Le famiglie colpiti dalla crisi, chiedono (e ne avrebbero diritto) di essere aiutate con idonee misure di sostegno a carico di tutta la comunità. Si ritiene che le misure a oggi previste dal governo non siano sufficienti e non tengano conto del grave problema di liquidità che ha colpito le famiglie con contratti di locazione in corso.

Il Governo deve intervenite con misure straordinarie e con misure di sostegno, aumentando il contributo ordinario all’affitto e quello per la morosità incolpevole e prevedere un credito d’imposta di pari importo per il proprietario che riduce temporanea il canone. La Regione con misure di sostegno questi obbiettivi.

I Comuni intervengano con la riduzione dell’IMU verso i conduttori che riducono il canone di locazione.

MISURE DI SOSTEGNO

Le parti sottoscrittrici ritengono sia necessario incidere sulla riduzione temporanea dei canoni e prevedere un credito d’imposta di pari importo per il proprietario.

Per favorire la stipula di accordi di contratti concordati o riduzione transitorio del canone di locazione e prevenire situazioni di morosità e conseguente contenzioso si suggeriscono le seguenti iniziative:

Occorre intervenire sull’incentivazione alla riduzione immediata dei canoni di locazione a seguito di un accordo con il proprietario che potrà usufruire di un credito d’imposta pari alla riduzione di canone di affitto concordato, anche per il regime della cedolare secca.
Il contributo ordinario all’affitto deve essere garantito a tutti i conduttori senza capacità di reddito (con un quadro Isee sotto una determinata quota).
Il fondo della morosità incolpevole deve essere implementato e modificato, prevedendo la prosecuzione del contratto solo in presenza di una verifica e garanzia, anche di un ente pubblico, dell’effettiva possibilità del pagamento del canone da parte del conduttore.
Occorrono finanziamenti per un’edilizia residenziale pubblica attraverso la rigenerazione urbana.

Le organizzazioni di categoria dei proprietari e degli inquilini potranno intervenire per favorire gli accordi tra le parti e spiegare le convenienze di un possibile accordo di riduzione temporanea del canone di locazione.

Le associazioni e i sindacati di categoria s’impegnano a collaborare per ricercare, promuovere e sostenere, in tutte le sedi, le misure di sostegno che aiutino a prevenire situazioni di morosità e conseguente contenzioso fra conduttore e locatore circa il pagamento dei canoni di locazione per il periodo di crisi sanitaria, dovuta alla diffusione del Covid 19.

Gli enti locali, i sindacati e le associazioni di categoria che da anni operano nel territorio a livello provinciale e firmatari degli accordi territoriali, predisporranno un protocollo pratico e di veloce applicazione che, accertato lo stato di crisi del conduttore, (secondo criteri stabiliti dal Governo e dagli Enti Territoriali), possa venire registrato dalla pubblica amministrazione degli erogatori di servizi, ai fini delle riduzioni temporanee delle tasse dei tributi.

Nei casi eccezionali in cui si manifesti una particolare fragilità del conduttore o del locatore, le parti potranno cercare l’accordo con l’assistenza delle rispettive associazioni di categoria firmatarie del presente protocollo che si adopereranno per fare raggiungere alle parti un’intesa che contemperi i diritti e gli interessi di entrambe. L’assistenza potrà essere attivata con la richiesta di una delle due parti”.

 

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