Politiche: Flat Tax e dintorni, le proposte di Gasperini per l’economia
“FLAT TAX e dintorni, le mie proposte per l’economia.
Mettere le mani in tasca agli italiani, strangolandoli con politiche di austerità e innalzando la pressione fiscale, ha generato tredici trimestri di recessione. 39 mesi. 3 anni e 3 mesi di caduta libera dell’economia italiana.
Una scellerata politica che ha distrutto i consumi attaccando alla radice il meccanismo della domanda e dell’offerta.
Una politica così autodistruttiva da aprire un dibattito sul dubbio che fosse dovuta ad una manifesta volontà di deprezzare il sistema industriale e commerciale italiano o se fosse, invece, dovuta ad una riscoperta incapacità dei tanto accreditati amici di Andrea Romano.
Ed è proprio il Partito Democratico che, forse malcelando una certa invidia per la straordinaria proposta di Armando Siri, adesso crea del terrorismo-mediatico sulla FLAT TAX.
Con i miei collaboratori stiamo facendo un po’ di calcoli su alcune buste paga. Ad esempio una Operatrice Socio Assistenziale (OSA) che al momento percepisce un lordo di circa 16.670€ ed un netto mensile di circa 1.180€, tra No-Tax Area elevata da 7.000 a 12.000€ e l’applicazione dell’aliquota unica al 15%, andrebbe a percepire circa 1.300€ netti mensili.
Un professore in pensione con un mensile di 2.240€ arriverebbe a circa 2.500€ ed un lavoratore part-time con un emolumento di 650€ potrebbe arrivare a circa 820€ mensili.
I signori del PD spostano l’attenzione sui ricchissimi, ma in italia solo l’1,08% dei contribuenti (440mila su 40,7milioni) ha un reddito superiore ai 100.000€/anno, mentre sono ben 18.500.000 i contribuenti a cui viene applicata l’aliquota del 23%(15.000€/anno) e 13.000.000 quelli a cui viene applicata anche l’aliquota del 27%(28.000€/anno). Ed è proprio per loro che abbiamo intenzione di alzare a 12.000€ la No-Tax Area e di abbattere l’aliquota ai famosi 15 punti percentuali.
Questa nostra proposta rivoluzionaria non è il solito bonus che va ad interessare questa o quella categoria, ma un provvedimento universale che va ad interessare praticamente tutti. Un provvedimento che non va visto nel suo costo applicativo, peraltro già con coperture individuate, ma nei suoi effetti. Ovvero stimolare il meccanismo della domanda che genererà commercio, stimolerà la produzione, creerà posti di lavoro, produrrà benessere. Parola dimenticata grazie alle distruttive politiche dei partiti di provenienza di Andrea Romano: Scelta Civica di Monti e Partito Democratico di Renzi,
Partiti che hanno partorito leggi come la Fornero, che hanno avuto come effetto la distruzione della domanda interna ed il dimezzamento del potere d’acquisto, favorendo la domanda di prodotti paccottiglia di importazione a discapito delle imprese italiane,
Nel tessile addirittura risulta più conveniente acquistare un capo “made in China” già pronto, rispetto all’equivalente tessuto “made in Italy”.
Limitare questi assurdi della globalizzazione è il nostro obiettivo. Lo faremo liquidando con i MINI-BOT i debiti della Pubblica Amministrazione, riaprendo il commercio con la Russia, inibendo la Bolkenstein e agendo con dazi mirati che vadano a ribilanciare la concorrenza commerciale fondata, non sulla qualità del prodotto, ma sulle condizioni di lavoro e sul salario di chi l’ha prodotto.
Ci accusano di populismo quando si tratta di sovranità monetaria e di plutarchia quando si parla di tagliare le tasse. Ma tutti sanno che sono stati Monti, Bonino, Renzi e la combriccola degli europeisti i primi a circondarsi, ossequiandoli, dei magnati dell’alta finanza”.
Lorenzo Gasperini,
Candidato alla Camera dei Deputati – Uninominale Livorno