Polo per famiglie disagiate in Corea, Il Vescovo Giusti:” Via i vincoli dell’elettrodotto per costruire”
Livorno 24 dicembre 2019 – Polo per famiglie disagiate in Corea e vincoli di costruzione per alloggi dovuti al vicino elettrodotto, è questo uno dei temi che il Vescovo di Livorno Monsignor Simone Giusti ha toccato durante gli auguri di Natale 2019 presso la nuova sede cittadina della Caritas.
Al Vescovo e a suor Raffaella Spiezio, presidente della Fondazione Caritas riuscire a costruire un villaggio dove poter dare un tetto a persone e famiglie che ne sono sprovviste è un tema che stà molto a cuore.
Suor Raffaella Spiezio: “La casa è sempre l’ultimo step tra gli aiuti che vengono dati a chi vive nella povertà ma noi vorremmo fare al rovescio, dare un tetto, un ambiente familiare e accogliente a chi non ha più niente e da lì permettere di ripartire per ricostruire la propria vita e la propria dignità”
Il Vescovo di Livorno Monsignor Simone Giusti prendendo la parola parla dell’elettrodotto presente nell’area e facendo riferimento alla chiusura della centrale Enel del Marzocco e si domanda: “Se la centrale elettrica non produce più corrente e non c’è l’intenzione dell’Enel di riattivare in futuro la centrale, significa che da quest’elettrodotto nell’area di costruzione del nuovo polo non passa più corrente”.
Qundi seguendo questa logica il Vescovo – “Se così fosse dovrebbero essere tolti i vincoli a non sostarci sotto più di tante ore e per procedere con le costruzioni chiede che Arpat controlli se effettivamente da quell’elettrodotto non passa più corrente ed in caso affermativo che la politica sblocchi le licenze edilizie”.