Polo riparazioni navali a Piombino, Lega incontra Tecnomeccanica
Piombino (Livorno) 18 settembre 2020
Riparazioni navali a Piombino, Biasci e Pacciardi (Lega) incontrano Tecnomeccanica
“Pronti a fare un polo di riferimento per il Mediterraneo ed assumere dipendenti della acciaieria in esubero. Grazie per l’attenzione che state dimostrando”
PIOMBINO – Riparazioni navali a Piombino. Roberto Biasci e Giulia Pacciardi, insieme con l’on Guglielmo PIcchi hanno incontrato oggi una delegazione dell’azienda Tecnomeccanica; per fare il punto sullo sviluppo della manutenzione navale nel porto industriale di Piombino e sulle ricadute lavorative.
“La Lega si fa da tempo portatrice di un sistema di ampio respiro che coordini le caratteristiche di ciascun porto, da Savona a Piombino, in grado di portare lavoro senza concorrenze tra scali ma investendo sulle specificità di ciascuna area.
Piombino – sottolineano Roberto Biasci e Giulia Pacciardi – ha tutte le carte in
regola per essere un centro di riferimento per le riparazioni navali, le revisioni dei propulsori e per il restyiling necessario alle funzionalità operative.
In tal senso abbiamo voluto incontrare l’azienda Tecnomeccanica per conoscere lo stato di avanzamento del suo progetto di installazione di:
un polo di riparazioni navali proprio a Piombino
Un polo che faccia lavorare le aziende del territorio ed assorba parte dei dipendenti della acciaieria”.
“Vogliamo ringraziare la Lega – ha detto il direttore operativo di Tecnomeccanica Massimo Netti – per averci invitato per un aggiornamento sul nostro progetto su Piombino e per l’attenzione dimostrata.
Siamo già presenti su questo porto e negli ultimi mesi abbiamo già portato alcune Hapag Lloyd per manutenzioni programmate sui motori.
Siamo in dialogo con l’Autorità di Sistema per creare una base stabile nel porto e farne un polo di service dove riparare i motori delle navi in transito su questo tratto del Mediterraneo.
Si tratta di un servizio molto richiesto dagli armatori e per realizzarlo utilizzeremo una rete di aziende del territorio di Piombino, assumendo anche un certo numero di addetti attualmente in esubero dalla acciaieria.
Le riparazioni navali e la siderurgia hanno caratteristiche comuni e quindi un passaggio di professionalità tra questi settori, oltre che doveroso nei confronti della città che ci ospiterà, è anche la scelta più logica da fare”.
“L’economia di un porto passa dalle navi di linea, mercato ricco e sempre in
movimento, non dalla lucidatura di qualche yacht.
A Piombino lo hanno capito, a Livorno non ancora.
Per questo l’area industriale del porto di Piombino costituisce una eccellente opportunità di sviluppo per tutti:
per le aziende e per il territorio. Noi siamo pronti a fare la nostra parte”.