Ponte di Chioma, avviato il progetto per la ricostruzione
Si prevede però un’attesa di circa tre mesi. In corso le trattative per ottenere una passerella temporanea per i residenti e le aziende che si trovano dall’altra parte del fiume
Si sono avviate le procedure per la ricostruzione del ponte sul Torrente Chioma, che verrà ripristinato con procedura d’urgenza nei prossimi mesi. Si tratterà di un ponte mobile, realizzato in acciaio, che si potrà aprire e chiudere in caso di emergenza per la piena.
L’intervento è stato avviato dal Comune di Rosignano Marittimo grazie ad un tempestivo interessamento del sindaco Alessandro Franchi verso il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, commissario allo stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei ministri il 15 settembre per gli eccezionali eventi meteorologici del 9 e 10 settembre nel territorio dei comuni di Livorno, Rosignano Marittimo e Collesalvetti, che prevede uno stanziamento di 15.570.000 euro per l’attuazione dei primi interventi. A questi si aggiungono i circa 3 mln stanziati dalla Regione con lo stato di emergenza per gli stessi comuni, decretato pochi giorni prima dal governatore.
Lo ha annunciato il sindaco Alessandro Franchi ai rappresentanti della “Porticciolo del Chioma” Spa nell’incontro da loro richiesto mercoledì 20 settembre, per trovare una soluzione ai residenti del condominio – che dispone di 100 unità immobiliari – e alle attività produttive che operano nell’area, in strutture inagibili e prive di un collegamento con la viabilità dal 10 settembre.
“Ci presentiamo con una soluzione ottenuta in tempi molto stretti – ha spiegato il sindaco ai presenti – perché grazie ad un colloquio con la presidenza della Regione Toscana abbiamo potuto inserire questo intervento nello stato di emergenza nazionale. Non era scontato, vista la complessità della problematica: infatti, una sponda del torrente si trova sul territorio del nostro Comune e l’altra su quello di Livorno, la via Puccini di accesso al ponte è una strada di proprietà privata, anche se ad uso pubblico, e il ponte andato distrutto è di competenza del Demanio Idrico. L’intervento di ricostruzione sarà realizzato dal Genio Civile che si avvarrà della collaborazione e delle competenze del Comune di Rosignano. Gli interventi saranno effettuati con procedura di somma urgenza, dettati dallo stato di emergenza nazionale, quindi contiamo di attuarli nel minor tempo possibile”.
L’intervento è stato descritto da Susanna Berti, responsabile dell’Unità Manutenzioni e Protezione Civile del Comune. Infatti è stata esclusa categoricamente la possibilità di un ponte fisso, in quanto non ci sono luci né rampe adeguate al rispetto della normativa. La soluzione indicata da un progettista esperto è quella di un ponte mobile in acciaio a doppia luce, che sarà azionato con motori per permettere l’apertura in caso di una piena del torrente. Sia il progettista che la ditta esecutrice saranno incaricati dal Comune di Rosignano con procedure di somma urgenza, per permettere che in pochi mesi l’intervento sia portato a termine. Per velocizzare ulteriormente le operazioni di ripristino, il Comune ha chiesto che in via straordinaria l’ordinanza emessa dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile preveda la deroga alle procedure ordinarie in relazione ai vincoli paesaggistici. L’intervento ad una prima stima ammonta a circa 900mila euro.
Una volta realizzato, il ponte mobile dovrà essere gestito dagli stessi condomini. I rappresentanti della “Porticciolo del Chioma Spa” si sono dichiarati disponibili alla soluzione proposta, chiedendo aggiornamenti costanti sull’avanzamento della pratica.