Porti di Livorno e Piombino, chiesto incontro con Toninelli
Rossi, Salvetti e Ferrari: subito un incontro con Toninelli per i due porti
FIRENZE – Piena concordanza sulla necessità di chiedere ed ottenere un incontro urgente con il ministro delle infrastrutture e trasporti, Danilo Toninelli, per discutere del futuro dei porti di Livorno e Piombino.
L’identità di vedute è quella manifestata dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e dai neo sindaci di Livorno, Luca Salvetti e di Piombino, Francesco Ferrari, al termine della riunione che hanno tenuto questa mattina a Firenze presso la presidenza della Regione.
“Occorre superare – questa la dichiarazione congiunta dei tre amministratori – la situazione di incertezza che si è ormai determinata nella gestione commissariale dell’Autorità portuale dell’alto Tirreno settentrionale, un’incertezza che va al di là dell’impegno profuso dall’attuale commissario”.
L’idea è che da tempo sui due porti si siano addensate questioni importanti, che si sono rafforzate in quest’ultimo periodo, rispetto alle quali ogni decisione dovrà essere presa in un quadro di piena legittimazione.
“Infatti ciò che avvertiamo come sempre più necessario – aggiungono Rossi, Salvetti e Ferrari – è avere un’Autorità portuale in possesso di una piena operatività. Ciò perché sono numerose le questioni che riguardano i due scali, decisive per il loro ulteriore sviluppo. Per questo serve una guida autorevole, non condizionata da un mandato limitato o in attesa dei prossimi pronunciamenti da parte dell’autorità giudiziaria. Ci auguriamo dunque che il ministro voglia riceverci in tempi brevi, così da dare ai porti di Livorno e Piombino quelle certezze per il loro futuro che diventano ogni giorno più indispensabili”.
Al termine dell’incontro Enrico Rossi, Luca Salvetti e Francesco Ferrari hanno concordato anche di chiedere un altro incontro, stavolta al Ministero dello sviluppo economico e a quello per il Sud per richiedere, nell’ambito delle modifiche alla normativa in discussione, che anche le aree di Livorno e Piombino siano ricomprese nelle ZES, le Zone Economiche Speciali, all’interno delle quali sia possibile ottenere finanziamenti e facilitazioni economiche propedeutiche a reindustrializzazione, infrastrutturazione e sviluppo.