Porto, c’è l’esposto di Usb all’Ispettorato del Lavoro. “Stop al porto far west”
Sostituzione dei lavoratori in sciopero e ricorso sistematico al lavoro straordinario, queste le motivazioni
Livorno 8 dicembre 2022 – “Stop al porto far west, Usb deposita esposto all’ispettorato del lavoro sulla sostituzione dei lavoratori in sciopero e contro il ricorso sistematico al lavoro straordinario ”
Usb Livorno: “Fu la stessa Autorità di Sistema Portuale, in occasione della pubblicazione del documento sull’organico porto, a denunciare una delle “anomalie” più vistose rispetto all’organizzazione del lavoro nel nostro scalo.
Aumenta la produttività in porto e contemporaneamente diminuiscono gli occupati.
Aumenta la concentrazione in poche mani della proprietà dei terminal (e i profitti) e allo stesso tempo si abbassa la qualità del lavoro attraverso il ricorso massiccio degli appalti. In questo contesto a farne le spese sono sempre i lavoratori.
A causa delle basse tariffe e l’assenza di contrattazione di secondo livello molti lavoratori, per arrivare a salari dignitosi, assecondano le richieste di maggiori straordinari facendo sì che aumentino i rischi di incidenti e di malattie professionali.
Con queste modalità non è possibile andare avanti.
Per questi motivi l’Unione Sindacale di Base Settore Porto, dopo aver incontrato i vertici dell’Autorità di Sistema la scorsa settimana, questa mattina ha manifestato, insieme alla RSU di ALP, di fronte alla Direzione Territoriale del lavoro.
Alcuni rappresentanti hanno avuto un lungo colloquio con la direttrice dell’ente Dott.ssa Tarabella e hanno presentato un esposto dettagliato in merito al ricorso massiccio al lavoro straordinario e al mancato rispetto dei riposi tra un turno e l’altro.
E’ stata anche l’occasione per denunciare una grave condotta antisindacale in merito all’ultimo sciopero generale quando la dirigenza ALP ha inviato avviamenti “anomali” e non giustificati da esigenze concrete per permettere poi la chiamata di lavoratori interinali in sostituzione degli scioperanti.
La nostra campagna proseguirà nei prossimi giorni anche rispetto al tema delle tariffe e della contrattazione di secondo livello.
La maggior parte dei terminalisti/armatori ha incrementato i propri profitti negli ultimi anni ma, attraverso il sistema degli appalti a ribasso, queste risorse non vengono distribuite sul territorio.
In questo senso dovrà essere anche l’Autorità di Sistema a mettere in campo strumenti concreti nel rispetto degli impegni presi durante gli ultimi confronti.