Porto di Livorno: verso nuovi rapporti commerciali con la Svizzera
Un accordo su automotive, crociere e container per rafforzare la competitività del nostro scalo
Roma – Rafforzare i rapporti commerciali con la Svizzera, anche nell’ottica di una piena complementarità con Genova. Questo l’obiettivo della missione a Roma del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Stefano Corsini, che ieri ha incontrato l’ambasciatore svizzero in Italia, Malta e San Marino, Giorgio Kessler
Sul tavolo la prospettiva di un patto di collaborazione con Berna che sfruttando le reti di collegamento già esistenti consenta allo scalo labronico di diventare, assieme al porto della Lanterna (che è lo scalo portuale di eccellenza della Confederazione Elvetica), un punto di riferimento per il flusso di traffico merci transalpino.
Corsini e Kessler hanno parlato a lungo della possibilità di sviluppare questa cooperazione commerciale.
La Svizzera è prima di tutto la patria di MSC, big company che da tempo scommette sullo sviluppo di Livorno come porto base per il traffico crocieristico. Per il 2019 il gruppo ginevrino ha infatti annunciato che potenzierà la propria presenza a Livorno con 34 scali in home port, parziale e non. Si tratta di un importante riconoscimento su cui puntare per assicurare al porto della Città dei Quattro Mori una fonte di approvigionamento pressoché costante di crocieristi svizzeri, che potrebbero così imbarcarsi da Livorno dopo aver raggiunto Pisa via aereo da Zurigo.
Ma di sole crociere non si vive. Livorno, che in Italia mantiene un importante primato nel traffico di auto-nuove, punta molto sulle potenzialità offerte dal trasporto elettrico (e dal car sharing) per aprirsi un varco verso i floridi mercati della Cina. Anche la Svizzera, che nel maggio del 2013 ha sottoscritto un trattato di libero scambio con Pechino, intravede in questo particolare settore un futuro pieno di opportunità per implementare il proprio business. Non è un caso che all’incontro ieri fosse presente uno dei maggiori esperti nel campo, Salvatore Pinto, Chairman di Green Energy Storage Srl, la società che assieme a Sharengo e Materials Mates Italia, ha fondato il consorzio Nuova Energia Mobile – N.E.Mo. il cui progetto di dare una seconda vita alle batterie delle auto elettriche vede nell’Interporto Vespucci uno dei centri di eccellenza per la ricerca applicata nell’ambito dell’integrazione tra il settore dell’energia e quello della mobilità elettrica e sostenibile.
Infine, la terza gamba su cui poggerebbe questa collaborazione è il traffico container.
Se queste sono le prospettive, l’obiettivo del tavolo di lavoro di ieri è stato quello di cominciare a trasformarle in progetti concreti. Per questo, Corsini – che nella missione a Roma era accompagnato dal dirigente Promozione e Comunicazione, Gabriele Gargiulo, oltre che dal funzionario di Invitalia, Lorenzo Robbe e da un rappresentante della Regione Toscana, Marco Bennici (settore politiche e iniziative regionali per l’attrazione degli Investimenti) – ha invitato l’ambasciatore e gli operatori del Canton Ticino a venire a Livorno per un confronto più approfondito sulle questioni affrontate.
«La Svizzera – ha dichiarato il numero uno dei porti dell’Alto Tirreno – si trova in una posizione strategica rispetto agli assi di trasporto internazionali: la realizzazione in tempi sostenibili di una cooperazione commerciale fattiva è sicuramente un obiettivo alla nostra portata. Lavoreremo per avvicinare le due realtà e per sviluppare azioni che possano essere di interesse strategico per lo sviluppo economico dei porti dell’Alto Tirreno».