Porto di Piombino, la posizione della Filt-Cgil
Piombino, 27 settembre 2019 La Filt-Cgil, che in queste settimane ha lavorato in silenzio nell’interesse di tutti i lavoratori che operano nel porto di Piombino intende precisare la propria posizione.
Nei giorni scorsi, a seguito di una serie di incontri e di fitti colloqui, tra Autorità di Sistema, Organizzazioni Sindacali e Associazioni Datoriali, è stato possibile raggiungere un’intesa nella conferenza dei servizi svolta nel pomeriggio del 25 settembre.
Pertanto da domani fino al 31 dicembre 2019, Piombino Logistics sarà autorizzata, temporaneamente, ad utilizzare banchine pubbliche, a fronte della presentazione entro il 15 novembre di un piano di investimenti serio e fattibile, per il ripristino della banchina attualmente in concessione e al momento dichiarata dalla società inutilizzabile.
Il tutto dovrà avvenire nel pieno rispetto della Legge 84/94 e degli equilibri del Sistema Portuale.
Prendiamo spunto da questo fatto per ricordare che la Compagnia Portuali di Piombino ha un contratto di solidarietà in corso e che da novembre del 2017, gli – ormai – ex dipendenti della Trailer di Piombino hanno perso il lavoro e che a breve scadranno gli ammortizzatori sociali.
Tutto questo per evidenziare una volta di più che molti lavoratori dell’indotto stanno subendo una pesantemente situazione dovuta alla crisi che da anni si protrae sul territorio.
Riteniamo fondamentale, per lo sviluppo dell’economia del territorio, un piano di investimenti pubblici e privati nelle infrastrutture della logistica e della portualità al fine di accelerare la ripresa delle attività produttive.
Nel caso specifico concordiamo con l’Autorità di Sistema Portuale che le autorizzazioni siano valutate di volta in volta e subordinate al rispetto degli impegni, in materia di investimenti, assunti dall’Impresa.
Come Filt-Cgil, in accordo con la Segreteria Confederale, riteniamo indispensabile e vigileremo, a tutela di tutti lavoratori, affinché vengano rispettati i tempi di ripristino del pontile in concessione alla Piombino Logistics e, contemporaneamente, pretendiamo un’accelerazione degli investimenti annunciati sul Porto di Piombino per il mantenimento e lo sviluppo del lavoro.