Cronaca 20 Dicembre 2019

Porto e logistica, incontro PD al Lem

Livorno 20 dicembre 2019 – Si è tenuta al Palazzo del Portuale l’iniziativa “infrastrutture portuali, logistica, economia del mare”, la prima di una serie nell’ambito del programma “Speak Up – Livorno 2030”   del PD di Livorno. Un programma che si prefigge di avviare un confronto aperto sul futuro di Livorno e non a caso abbiamo iniziato questo dialogo con le rappresentanze ed i soggetti più significativi del mondo portuale e della logistica. C’è stata una partecipazione alta e qualificata. Il dibattito ha visto la partecipazione del Direttore generale dell’associazione nazionale CONFETRA, dott. Ivano Russo, dell’On. Andrea Romano, del Sindaco di Livorno Luca Salvetti, dell’Assessore Barbara Bonciani, dell’Assessore Regionale ai trasporti e alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, del Consigliere regionale Francesco Gazzetti, dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Alto Tirreno Stefano Corsini; un confronto che ha consentito un approfondimento delle strategie regionali, nazionali ed europee sulla logistica Livornese e ha mostrato un sostanziale accordo tra i diversi soggetti presenti sulla realizzazione della Darsena Europa. La Darsena Europa, pur considerandola opera fondamentale, non è condizione sufficiente per definire uno sviluppo sostenuto della costa toscana e della stessa regione. Questo sviluppo è stato individuato anche nel perfezionamento del sistema logistico fin dalle opere attualmente cantierabili o addirittura in fase di completamento e indispensabili già per i traffici esistenti. Il dibattito si è soffermato molto su questo aspetto in quanto la realizzazione di queste opere già previste nel piano regolatore portuale, che stentano a realizzarsi, da tutti considerate premesse per un successivo incremento degli spazi che sarà reso possibile con la realizzazione della Darsena Europa. Un aspetto significativo, ma non il solo, è stato quello di puntare il dito sul completamento del micro tunnel Eni alla Torre del Marzocco, opera necessaria per consentire l’acceso alle navi di nuova generazione. La successiva tavola rotonda con le parti sociali del settore, sindacati, Interporto A Vespucci, Asamar, Spedimar, Unione Industriali, Lega delle Cooperative, ha ribadito la necessità di governare i tempi di realizzazione delle opere e che i tempi sono determinati sia dalle norme procedurali ma anche dal modo di governare i processi stessi. Un richiamo questo ultimo alle responsabilità in capo alla Autorità di Sistema.