Porto e sicurezza informatica, firmato un protocollo con il centro operativo per la sicurezza cibernetica della polizia
Il Centro operativo per la sicurezza cibernetica per la “Toscana” della Polizia postale e delle comunicazioni, con sede a Firenze (C.O.S.C. “Toscana”) e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale di Livorno sottoscrivono il Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici sui sistemi informativi.
Presso il Palazzo Rosciano, l’Avv. Matteo Paroli, Segretario generale dell’Ente, su delega formale del Presidente Guerrieri e il Dirigente del C.O.S.C. “Toscana” – Polizia postale e delle comunicazioni, Dott.ssa Lorena La Spina; hanno siglato il Protocollo d’intesa volto alla prevenzione e al contrasto dei crimini informatici che possono essere compiuti sui sistemi informativi e le infrastrutture tecnologiche in uso all’Autorità di Sistema Portuale, tramite l’adozione di procedure condivise di intervento, il tempestivo scambio di informazioni utili e la programmazione di incontri formativi, anche con finalità di carattere preventivo.
Il Protocollo prevede anche la realizzazione di eventuali tecnologie per incrementare i livelli di prevenzione e contrasto dei crimini informatici ai danni dei sistemi gestiti dall’Autorità Portuale.
Il documento è stato firmato alla presenza del Questore di Livorno, Roberto Massucci, che ha così commentato l’iniziativa: “L’impegno della Polizia di Stato, in tutte le sue espressioni, si muove sia nella direzione del contrasto sia in quella della prevenzione.
La Polizia postale ha sviluppato, nel tempo, capacità operative di eccellenza nel settore della sicurezza digitale. Resta, tuttavia, fondamentale investire sul “fattore umano” che, anche nel mondo delle identità digitali, risulta determinante.
È, quindi, di importanza primaria lavorare sui nostro agire digitale, comprendere i rischi ed adottare le necessarie cautele.
Ancor di più, questo impegno è cruciale con i nostri giovani, affinché acquisiscano la cultura dell’agire digitale che spesso, nei casi di incauti utilizzi, si riflette in maniera drammatica in quel quotidiano che si chiama vita reale”.
“La cyber security rappresenta ormai un elemento imprescindibile della nostra vita quotidiana: in quanto pubblica amministrazione, riteniamo necessario attuare ogni forma possibile per prevenire e contrastare reati informatici a nostro danno, cioè contro la collettività – ha commentato l’Avv. Paroli – .
Questa collaborazione con la Polizia postale e delle comunicazioni, una volta individuati gli strumenti idonei per attuarne gli intenti, sono certo che rafforzerà significativamente il livello della sicurezza informatica in porto”.
Come sottolinea la Dott.ssa La Spina: “L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle numerose
attività in cui il C.O.S.C. “Toscana” – Polizia postale e delle comunicazioni è quotidianamente
impegnato, al fine di migliorare ulteriormente l’efficacia della cd.“incident response”, a fronte
di eventi critici suscettibili di pregiudicare la regolarità dei servizi di telecomunicazione, i
sistemi informatici e le reti telematiche, individuati come “infrastrutture sensibili di interesse
pubblico” a livello regionale.
Proprio nello scorso mese di ottobre, gli uffici territoriali della Polizia postale sono stati riorganizzati sulla base di un nuovo decreto del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza.
In tale cornice, si è inserita anche la creazione, presso ciascun Centro operativo per la sicurezza cibernetica presente sul territorio nazionale, di un apposito Nucleo operativo per la sicurezza cibernetica, cui è affidata questa delicata ed importantissima materia.
Siamo oggi particolarmente soddisfatti della sottoscrizione del Protocollo d’intesa con l’Autorità di Sistema Portuale di Livorno, nella convinzione che solo attraverso la costante collaborazione tra le Istituzioni ed i più qualificati attori del sistema imprenditoriale in ambito regionale, valorizzando i contributi reciproci, nell’ottica di una sicurezza intrinsecamente partecipata, sia possibile potenziare il livello di resilienza nelle difese digitali, in costante e rapida espansione”.