Porto e (le città), i temi dell’incontro tra Corsini e 5 stelle
Il gruppo consiliare M5S Livorno, ha chiesto una audizione al presidente dell’autorità portuale, sui temi della portualità, parlando principalmente di “darsena Europa”, retro-porto e piano strutturale, bacini di carenaggio, Bellana, concessioni dei fossi e concludendo con l’inquinamento in area portuale. L’intento era quello di capire gli attuali progetti, per comprendere il futuro della città nel medio-lungo periodo.
Il Presidente Corsini, ha illustrato il progetto della Darsena Europa, parlando di completamento e avvio di alcune opere infrastrutturali ritenute essenziali per il mantenimento della competitività del Sistema nel medio lungo termine, lungo il Corridoio Euro Mediterraneo. Parlando della prima e seconda fase della Darsena Europa, costituita dalle opere foranee di protezione con la nuova imboccatura, l’approfondimento dei fondali, i nuovi terminal per contenitori e autostrade del mare, che rappresenterà l’ampliamento offshore del porto di Livorno.
La destinazione dei porti di Piombino e Livorno, dovranno avere diverse prospettive, sfruttando il proprio territorio e quello vicino, per non avere una conflittualità, ma una sinergia con un diverso incremento.
Parlando di retro-porto, convenuto sulle potenzialità che può avere la città, è stata aperta una porta per un incontro per discuterne e di poter elaborare progetti da inserire nel nuovo piano strutturale.
Parlando di Bacini la difficoltà iniziale è legata ancora alla presenza della nave “Urania”, che blocca il bacino galleggiante, ma che questo non ritarderà i tempi necessari per continuare con la gara, confermando che sarà rimossa nel breve termine per poter essere consegnato il bacino a chi si aggiudicherà la gara.
Per la questione Bellana, c’è uno studio che parte dal progetto che la città conosce, ma che dovrà subire delle modifiche affinché rientri nell’attuale piano regolatore portuale e che già è oggetto di studio.
Per la gestione dei fossi è solo stato messo sul tavolo di rivedere l’operatività negli specchi d’acqua all’interno della città, cercando di coinvolgere anche il Comune, allo scopo di trovare soluzioni per permettere un futuro turistico a beneficio della città.
Sul versante dell’inquinamento marittimo, abbiamo convenuto che è un problema che va risolto e per questo l’Unione Europea si sta muovendo in molte direzioni, confermando che non è un problema localizzato al nostro porto, ma un tema generale dei porti in tutta Europa. Nel corso dell’incontro si è dato ampio risalto al fatto che sia fondamentale individuare soluzioni che permettano la salvaguardia dell’ambiente con continui monitoraggi, con riduzione dei consumi di combustibile inquinante e con l’utilizzo di nuove fonti di energia all’interno del sistema portuale; sistemi che sono allo studio, ma che alcune compagnie marittime, hanno già ordinato navi a basso impatto ecologico.
L’incontro ha fatto emergere un futuro più roseo rispetto al passato dove interlocutori arroccati sulle proprie posizioni non lasciavano spazio a possibili cambiamenti. L’apertura e la lealtà percepite oggi ci fanno ben sperare per il bene della città. Crediamo di essere sulla strada giusta.