Biasci e Montemagni (Lega): “Porto, tante promesse non mantenute”
Roberto Biasci ed Elisa Montemagni (Lega): “Porto di Livorno, tante promesse colpevolmente non mantenute. Presentata interrogazione per chiedere lumi su varie criticità”
Livorno 21 febbraio 2020 – “Tante promesse, tanti annunci ed anche tante sfilate, ma l’ammodernamento del porto di Livorno sembra ancora una chimera-affermano Roberto Biasci ed Elisa Montemagni, Consiglieri regionali della Lega.
“Era stato annunciato l’inizio dei lavori da parte del Presidente regionale nel 2018, sia per la parte pubblica sia per quella privata, indicando il 2022 come orizzonte temporale per il completamento.
Nella cornice dell’Accordo di programma, già dall’ottobre del 2018, Rossi aveva curato in prima persona il Tavolo tecnico sull’avanzamento dei lavori.
Si sono succeduti anni in cui sono stati affidati incarichi per sondaggi fondali e per la progettazione, annunciando in numerose occasioni pubbliche e sulla stampa l’imminente avvio dei lavori stessi.”
“Passati 5 anni dall’approvazione del PRP da parte del Consiglio regionale-proseguono i Consiglieri- la Darsena Europa è stata oggetto di due bandi: l’uno ritirato, l’altro andato deserto. Solo nel novembre 2019 era stato presentato in pompa magna un progetto preliminare ed, a gennaio 2020, lo stesso Presidente Rossi non ha esitato ad evidenziare i ritardi nell’attuazione della Darsena Europa, chiedendo sulle opere ferme un chiarimento politico con il Ministero competete e con il Sindaco.”
“Un velo pietoso-precisano gli esponenti leghisti- va steso nei confronti del Presidente dell’ADSP che, a seguito di note vicende giudiziarie relative al rilascio di concessioni portuali, secondo lo stesso Presidente Rossi risulterebbe “provato dal punto di vista psicologico” tanto che si sta profilando l’opportunità di un nuovo commissario straordinario .
Ci siamo attivati per verificare se corrisponde a verità che persino la capitaneria di porto di Livorno abbia evidenziato criticità sul progetto preliminare, su aspetti seri come accessibilità e sicurezza della navigazione.”
“Davanti a questo scenario a dir poco raccapricciante – ennesimo esempio del fallimento del PD sulle infrastrutture strategiche toscane (neppure un’opera realizzata negli ultimi 10 anni) – non ci resta, dunque, che chiedere urgenti spiegazioni alla Giunta per capire i motivi dei gravi ritardi rispetto alla road map fissata nell’Accordo di programma; quali siano poi le spese ed i nomi dei professionisti incaricati per la progettazione preliminare ed a che punto sia l’iter di autorizzazione e di approvazione del progetto preliminare, senza tralasciare, le circostanze e con quali atti il tavolo tecnico presieduto da Rossi abbia coinvolto sia la Capitaneria di Porto ed il Corpo dei Piloti del porto di Livorno ecc.”
“La Lega con questa interrogazione vuole fare chiarezza su un progetto strategico per l’intera Toscana, che il PD sembra non essere in grado di realizzare”.
“Non sarà-concludono Roberto Biasci ed Elisa Montemagni- che dopo lo stop del Consiglio di Stato sull’aeroporto di Peretola, dopo i 20 anni e gli 800 ML spesi per la TAV di Firenze ancora da ultimare (si paventano costi per oltre 1 miliardo per la conclusione dei lavori)oltre alla messa in sicurezza della Tirrenica, che sembra ancora un lontano obiettivo da raggiungere; anche sul porto di Livorno – se dovessero malauguratamente continuare a governare quelli del PD – si rischia di perdere un’altra occasione storica? Forse sarà utile per tutti i livornesi ed i toscani mandare a casa questi fenomeni delle infrastrutture?