Livorno: nuove prospettive per il porto
Gli Adeguamenti Tecnico Funzionali a Livorno
Livorno – Implementare l’offerta di accosto dei prodotti forestali e potenziare gli spazi sia per il traffico Multipurpose che per quello delle Autostrade del Mare, riorganizzandone le aree.
Sono questi i nuovi obiettivi con i quali l’Autorità di Sistema Portuale si prepara a ridisegnare una parte consistente del porto commerciale, riorganizzandola e razionalizzandone le destinazioni funzionali.
Ecco a che cosa serve la proposta di adeguamento tecnico funzionale del Piano Regolatore Portuale approvate in via definitiva dal Comitato di Gestione,
Ex Enel
La proposta di variazione interessa le aree industriali di Livorno, a nord del centro cittadino e attigue al porto, dove fino al 2015 operava la centrale termoelettrica Marzocco.
Questa zona, rappresentata nel Piano Regolatore nella sua funzione originaria di “Industria Energetica”, verrà utilizzata per i prodotti forestali.
L’AdSP ha aperto un confronto con ENEL per promuovere una iniziativa di partenariato pubblico privato per la sistemazione delle aree e la realizzazione di un nuovo accosto in corrispondenza dell’area Ex-Enel che permetta l’arretramento dell’attuale filo di banchina, ampliando in questo modo lo specchio di evoluzione (il cui raggio passerà dagli attuali 170 ai 200 metri). Lo scopo è quello di arrivare a ospitare navi break-bulk fino a 300 metri di lunghezza, ampliando gli spazi di manovra esistenti per le evoluzioni.
Questo intervento permetterebbe inoltre di delocalizzare la movimentazione dei prodotti forestali dalla Calata Alto Fondale oggi destinata sia al traffico di cellulosa sia a quello dei passeggeri.