Cronaca 10 Aprile 2018

La Lega si muove in Parlamento per i rimborsi post-alluvione

Mercoledì scorso, il deputato della Lega Manfredi Potenti ha depositato presso gli uffici parlamentari del gruppo di appartenenza una interrogazione parlamentare rivolta al Ministero dell’ Economia e delle Finanze.

La richiesta di informazioni è indirizzata al predetto e competente dicastero per conoscere i tempi ed i modi con cui si intende far fronte alle richieste economiche per il ristoro dei danni patiti da privati ed imprese nel corso del nubifragio che ha colpito Livorno nel settembre 2017.

Infatti, pur a fronte dei solleciti che il Commissario delegato alla ricostruzione ed i sindaci delle zone colpite hanno trasmesso al Capo Dipartimento ed al Ministro Padoan, nessuna risposta alle richieste è giunta sino ad oggi.

I danni patiti dai seimila privati e dalle trecento imprese, così come censiti, ammonta ad un totale di oltre 40 milioni di Euro. In data di giovedì 05 aprile l’ On. Potenti ha anche visitato alcune delle imprese distrutte dall’ alluvione.

A distanza di mesi, intere famiglie con i relativi dipendenti sono tutt’ ora senza alcuna prospettiva di far ripartire la loro attività, stante l’importo dei danni subiti. Meraviglia che, pur a fronte delle difficoltà finanziarie del momento, il Governo uscente non sia stato in grado di far fronte all’ emergenza.

Le garanzie di accesso al microcredito ed i singoli ristori già distribuiti tramite la Regione Toscana, oltre alle donazioni pervenute ad Enti ed associazioni, sono stati del tutto insufficienti alle esigenze di coloro i quali hanno subìto la totale distruzione dei loro beni per l’ onda di fango.
Di seguito si riporta il testo originale dell’ interrogazione suddetta.

 

“Interrogazione rivolta al Ministero dell’Economia e delle Finanze

Premesso che nella notte tra il 09 e 10 settembre 2017 Livorno e’ stata devastata da un evento meteorologico eccezionale che ha colpito, in particolare, alcuni dei quartieri della città, oltre i comuni limitrofi. alcune attività commerciali completamente distrutte non erano riuscite a far fronte agli ingenti danni subiti, necessitando di importi ben superiori rispetto alle proposte di microcredito per cui la Regione Toscana ha attivato le garanzie pubbliche del caso.

Dalla stessa la ricognizione eseguita dagli organi regionali circa il fabbisogno in termini di risorse per il ripristino del patrimonio edilizio, si ricava come per quello dei privati questo ammonti a 23.314.391,27 euro e coinvolga più di 2000 soggetti, mentre per la ricognizione dei danni subiti dalle attività economiche e produttive l’importo ammonta a 25.481.701,20 euro coinvolgendo 416 imprese. il Commissario delegato alla ricostruzione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri trasmetteva al Capo Dipartimento la richiesta di un primo finanziamento già il 26 ottobre 2017. Con una successiva istanza del dicembre dello scorso anno si chiedeva anche ai Parlamentari Toscani di sostenere la proposta emendativa alla legge di bilancio 2018, che prevedeva proprio il finanziamento di cui si tratta.

Con missiva datata 22 marzo 2018 stavolta rivolta al Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni, Al Ministro dell‛Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, il presidente della Regione Toscana ed i Sindaci di Livorno e Collesalvetti ed il Presidente della provincia di Livorno lamentavano la mancata risposta alla richiesta di finanziamento statale. in particolare, nella detta missiva, i citati rappresentanti degli Enti locali denunciavano l’attualità del forte disagio in cui ancora permanevano i cittadini e le imprese del territorio colpito, rimarcando la necessità dell’assegnazione di un finanziamento finalizzato alla copertura contributiva dei danni ai privati ed alle imprese danneggiate dall’evento, nonché la rapida attivazione di tutte le procedure volte a garantire il dovuto ristoro.

Ciò premesso si chiede all’ interpellato Ministero se e come si intenda dare seguito alle richieste anzidette, rappresentando come l’indiscussa gravità della situazione sia stata rilevata dopo un’attenta e precisa ricognizione dei danni. Inoltre, si rappresenta l’ardua possibilità di un autonoma ripartenza delle imprese distrutte stante il difficoltoso accesso al credito. Si chiede, inoltre, l’indicazione dei tempi per giungere ad un aiuto economico al territorio colpito dall’ evento calamitoso”.

On. Manfredi Potenti