Potenti (Lega): “Il clima di aspettativa dei sindacati su Piombino si è incrinato”
Il resoconto dell'incontro al Ministero dello Sviluppo Economico
Piombino (Livorno) 19 febbraio 2020 – A Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, l’Onorevole Manfredi Potenti (Lega-Salvini Premier) ha preso parte al tavolo convocato per la questione dell’acciaieria “ex Lucchini”.
Questo il resoconto di Potenti:
“Era assente per altri impegni istituzionali la Sottosegretario Alessio Morani, pur a fronte dell’altrettanto importante contesto riguardante Piombino.
Dall’incontro è emerso come il comune clima di aspettativa delle sigle sindacali si sia ormai incrinato. Infatti, tra queste rappresentanze e anche tra gli amministratori locali, si respira un diffuso malcontento in ragione dell’ormai lunga attesa di una ripresa industriale che tarda.
I piani di investimento promessi dall’azienda sono infatti ancora ignoti e ciò non senza colpe dei passati governi di centrosinistra, sottoscrittori degli accordi privi delle clausole o dei limiti decadenziali per i ritardi dell’investitore sui piani industriali e sui relativi interventi.
Ancora più inspiegabile la presenza di un commissario privo della possibilità di monitorare lo stato degli investimenti industriali.
L’assenza di un’idea di sviluppo da parte del privato non permette poi alcuna concreta possibilità di incentivare gli stessi propositi imprenditoriali.
L’azienda ha chiesto infine un rinvio di 4 mesi per definire il suo piano di fattibilità ed ottenere un accordo che aggiorni gli impegni dello Stato verso il soggetto privato. Alla luce dell’incontro di oggi, appare chiara la necessità che il governo assuma iniziative più vincolanti sia sul rispetto dei tempi di avanzamento del business plan sia per quanto attiene alla sua concretizzazione, pena ne sia dover risolvere i rapporti con gli indiani di Jindal Steel and Power”.