Cronaca 22 Marzo 2020

Potenziamento strutture ospedaliere Covid19, perché a Livorno e provincia nessun fondo?

Forza Italia chiede a Rossi misure di implementazione

Livorno 22 marzo 2020 – Forza Italia torna sull’argomento sanità, Chiara Tenerini Coordinatore provinciale Livorno – Forza Italia:

“Dopo aver chiesto di assumente tutti gli infermieri idonei e non soltanto  un 30% di chi ne ha diritto, oggi avanza una domanda ancor più scottante:

Per quale ragione per gli ospedali di Livorno, Cecina, Piombino e della Elba non sono stati stanziati fondi dalla Regione Toscana per implementare le terapie intensive?

Infatti il 18 marzo il Presidente della Giunta Regionale ha ratificato l’ ordinanza n. 16, dando quindi il via libera a 280 nuovi posti di terapia intensiva, grazie ad uno stanziamento di ca 16 milioni di euro, ma niente è destinato alla nostra provincia”.

La PEC che il Coordinatore provinciale Tenerini ha inoltratato al signor Rossi Presidente della Regione Toscana, alla dottoressa Casani Direttore Generale Usl Nord Ovest Toscana.

 

Oggetto: Richiesta misure di implementazione Ospedali della Provincia di Livorno
Spett.le Presidente Rossi, Spett.le Dottoressa Casani,

Preso atto dell’ordinanza del Presidente della Giunta Regionale, numero 16 del 18 marzo 2020,
relativa all’approvazione del piano per la realizzazione di 280 postazioni di cure intensive in
Toscana, grazie ad uno stanziamento di ca 16 milioni di euro, ci chiediamo il motivo per il quale in
nessun Ospedale della Provincia di Livorno sono previsti lavori di potenziamento ed adeguamento relativi alla grave situazione generata dal COVID-19.

Comprendiamo che eseguire lavori di adeguamento nell’Ospedale del Capoluogo potrebbe essere
più impegnativo ed oneroso che in altre strutture.

Esistono in Provincia presidi di più recente costruzione: Cecina, Piombino e Portoferraio che
potrebbero essere adeguati ed implementati per rispondere sul territorio alla pandemia in corso.

Riteniamo inadeguate e penalizzanti per la Provincia di Livorno le misure prese sinora.

Chiediamo che anche in Provincia di Livorno (350.000 persone) sia attuato un piano di
potenziamento delle strutture per il COVID-19 e che tale piano sia reso pubblico, anche per
tranquillizzare la cittadinanza.