Potere al Popolo: osservazioni sul progetto del Nuovo Ospedale
Livorno 27 aprile 2020 – Potere al Popolo Livorno: “In questi ultimi giorni, in piena emergenza coronavirus, abbiamo letto le nuove proposte del piano per il nuovo ospedale presentate giovedì scorso 16 aprile, nel corso di una riunione con dirigenti della USL Nordovest da parte dell’ing. Rinaldo Giambastiani, livornese, ex direttore unità operativa nuove opere della ex usl 6 e ora dirigente tecnico della Azienda ospedaliera universitaria Pisana. Il progetto di massima, di cui abbiamo solo informazioni indirette tratte dai giornali locali, prevede, rispetto al progetto presentato e ratificato tramite protocollo con Comune di Livorno il 12 dicembre scorso, uno spostamento e una riduzione del corpo principale del nuovo ospedale occupante l’area dei magazzini della Ex Pirelli.
Inoltre, sempre attraverso le scarne notizie uscite sulla stampa, è previsto il mantenimento almeno temporaneo dei reparti di malattie infettive e nefrologia nonchè di altri padiglioni di cui era prevista nel precedente piano la demolizione.
Ciò consentirebbe una migliore cantierizzazione fuori dell’area ospedaliera attuale anche in considerazione della necessità di mantenere alcune attività ospedaliere particolarmente intense in questi periodi critici.
Da tali notizie non emergono tuttavia risposte ad alcuni interrogativi e soprattutto molti dubbi che Potere al Popolo rivolge alle amministrazioni Usl Nordovest e ai Comuni di Livorno e Collesalvetti , in quanto i principali soggetti responsabili della tutela della salute dei cittadini:
1. Il numero dei posti letto già ridotti nella prima proposta con un tasso di 2.19 /1000 abitanti il più basso della Toscana che ha una media di 3,8 e ampiamente sotto la media nazionale di 4,3 e la media di 4,8 dell’OCSE (Germania 8,3)
2. Il numero degli addetti, purtroppo in costante decrescita dal 2009
3. Per quali attività è prevista una delocalizzazione o una rilocalizzazione: amministrative, magazzini, centrale di sterilizzazione, parte del laboratorio analisi, virologia, microbiologia, anatomia patologica e centro trasfusionale;
4. Quali Unità Operative sono destinate nelle nuove strutture con particolare riferimento alle eccellenze del nostro ospedale: neurochirurgia, neurologia, pneumologia, oculistica, dermatologia, medicina d’urgenza, ortopedia, neonatologia etc.
5. I finanziamenti sono rimasti interamente pubblici o una parte è previsto che siano coperti da soggetti privati ovvero attraverso il meccanismo del Project financing?
In relazione ai i nuovi bisogni socio-sanitari emergenti compresa la congiuntura economica, il territorio livornese deve essere in grado di rispondere e quindi essere sostenuto da strutture e servizi efficaci per i cittadini.
L’organizzazione interna non può prescindere da un processo partecipativo che coinvolga in primis gli operatori del settore, in grado di proporre soluzioni e miglioramenti riguardanti il loro lavoro, anche per evitare quei grossolani errori che in passato hanno ulteriormente aggravato la qualità del servizio ospedaliero come il Pronto soccorso lontano dalle entrate in Ospedale causando ritardi e difficoltà nella individuazione di strutture di pretriage attualmente rese obbligatorie nell’emergenza virale.
Dopo i grossissimi tagli subiti negli ultimi 10 anni dalla zona di Livorno Potere al Popolo richiama le Istituzioni sull’importanza di una Sanità di qualità per Livorno”