Ambiente 15 Luglio 2019

Potere al Popolo: “Solidarietà agli attivisti antidiscarica aggrediti”

Livorno – Riportiamo in modo integrale il comunicato di Potere al Popolo Livorno su quanto avvenuto nei giorni scorsi.

Ricordiamo per dovere di cronaca che nel comunicato inviatoci Potere al Popolo Livorno si fa espressamente riferimento ad una eventuale aggressione di Bellabarba ai danni degli attivisti ma è bene ricordare che esistono due versioni completamente contrastanti dei fatti accaduti, che le indagini stanno seguendo il loro corso, ma soprattutto che quando la polizia è giunta sul posto ha verbalizzato le dichiarazioni dei presenti  ma non di  Bellabarba. La polizia non avendolo trovato sul posto, attualmente non è in grado di confermare la sua presenza e ciò che avrebbe fatto.

Il comunicato di PaP Livorno:

“Potere al Popolo esprime solidarietà agli attivisti che si oppongono alla discarica al Limoncino, aggrediti da Bellabarba.

Quanto accaduto è un episodio gravissimo (qui il video:https://bit.ly/2LiQp7J).

Due attivisti, mentre stavano cercando di capire da dove arrivassero i vari camion che per tutta la mattina di venerdì hanno scaricato materiale alla discarica, sono stati avvicinati prima minacciosamente e poi aggrediti dal titolare della discarica che si era fermato dopo essersi accorto di essere seguito.

Cosa aveva da nascondere Bellabarba per avere una tale reazione? Da cosa deriva il suo nervosismo? Le sue continue minacce di querele e denunce nei confronti di chi ha fatto rispettare una sentenza su una strada privata, non hanno alcun senso. C’è una precisa sentenza del tribunale (790/2013) che vieta che da quella strada passino camion superiori alle 3,5 tonnellate come invece aveva provato a fare l’imprenditore nei giorni scorsi, fino al malore del suo dipendente costretto per giorni in un piazzale.

Come Potere al Popolo ribadiamo la nostra solidarietà agli attivisti, aggrediti mentre cercavano di capire cosa finiva nella discarica sopra le loro abitazioni. Tutto questo cortocircuito è dovuto alla Regione Toscana che invece di rispettare una sentenza di tribunale (149 del 2012) che imponeva di gettare nella discarica solo un tipo di materiale (cioè rifiuti da demolizione, codice 17.1), lo scorso aprile, ha “aperto” in deroga la discarica a molte altre tipologie di materiali, tra i quali quelli a basso contenuto organico.

Speriamo che al più presto la Regione torni sui propri passi, perché non è possibile avere materiali pericolosi nel bel mezzo del Parco delle Colline Livornesi, oltretutto in una zona molto fragile dal punto di vista idrogeologico”.

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