Livorno 16 dicembre 2022 – Presidio alla Cheddite, le dichiarazioni di PaP
Giuliano Granato, portavoce di Potere al popolo! e volto pubblico di Unione popolare: “Il fatto che le armi italiane, nel caso della Cheddite di Livorno cartucce utilizzabili nella repressione di piazza, giungano persino in Iran, paese sottoposto a un divieto assoluto di vendita di armi, la dice lunga sul potere che la lobby delle armi ha nel nostro paese.
L’industria bellica vale meno dell’1% del PIL, ma è riuscita a esprimere un Ministro del Governo Meloni, Guido Crosetto, ex presidente Aiad, ed a influenzare a suo piacimento la politica dei governi Conte e Draghi.
Fermare l’export illegale e immorale di armi è possibile, manca la volontà politica.
Noi lo faremo anche dall’opposizione:
in primo luogo con i nostri corpi, vigilando sulle esportazioni della Cheddite, ma anche allacciandoci alle regole esistenti: stiamo infatti valutando se esistono gli estremi per un esposto in procura.”
Aurora Trotta, consigliera comunale di Potere al popolo a Livorno:
“Abbiamo presentato una mozione in consiglio comunale perché tutta la città e la sua amministrazione vengano coinvolte nel controllo effettivo delle esportazioni della Cheddite e nella pressione che va fatta sul Governo perché impedisca nuove triangolazioni di armi verso l’Iran, attraverso la Turchia o altri paesi, fino all’accertamento definitivo delle responsabilità della Cheddite. Livorno vuole dimostrare di essere città di pace non solo a parole, ma con i fatti.”