Previsti rimborsi e sconti (fino a 206€) per 140mila elettori che tornano in Toscana a votare
Toscani all’estero e fuori sede, rimborsi e sconti per chi torna per il voto
Toscana (Livorno) 15 settembre 2020 –
I toscani all’estero che vorranno votare per eleggere il nuovo presidente della Regione e il futuro consiglio regionale dovranno per forza tornare in Toscana per farlo.
Sono circa 140 mila elettori sparsi nei cinque continenti su poco più di 2 milioni e 985 mila toscani chiamati il 20 e 21 settembre complessivamente alle urne.
Spostarsi è l’unico modo per esercitare il proprio diritto; anche se non tutti, per via dell’emergenza Covid ancora in corso nel pianeta; potranno lasciare magari la nazione dove risiedono stabilmente.
Spostarsi dal Sudamerica o dagli Stati Uniti risulta sicuramente più complicato.
Per chi sarà nella possibilità di tornare, sono previsti comunque rimborsi per chi vive fuori Italia ed è iscritto all’Aire, l’Anagrafe dei residenti all’estero.
A chi tornerà in Toscana nei dieci giorni prima delle elezioni, votando s’intende e dimostrando di averlo fatto, e ripartirà nei dieci giorni successivi saranno garantiti:
103 euro (se in arrivo da un Paese europeo)
206 euro (se proveniente da un altro continente).
Chi si sposterà con la propria in auto non pagherà l’autostrada; ma solo dal quinto giorno prima del voto ai successivi cinque per il viaggio di ritorno.
Nel mondo, dato del Ministero dell’interno al 31 dicembre 2018 vive stabilmente qualcosa come 5 milioni e 288.281 italiani:
gli emigrati in Argentina sono i più numerosi, 842 mila.
A ruota seguono Germania, Svizzera e Brasile e poi Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Belgio.
Abbondantemente oltre la metà ha trovato comunque casa in un paese europeo.
I toscani sono 179.711 (dato ancora dicembre 2018):
i numeri più grossi ce l’ha storicamente la provincia di Lucca (43.055, ovvero quasi un quarto ); seguita da Firenze (33.668) e Livorno (23.561).
Solo una parte, circa 140 mila, ha però l’età per votare.
Non solo i toscani all’estero possono comunque contare su rimborsi, se tornano a casa per votare.
Chi vive per lavoro o studio altrove in Italia potrà usufruire di:
tariffe agevolate sui treni, con sconti fino al 70 per cento.
Sarà sufficiente mostrare la tessera elettorale: al ritorno debitamente timbrata per attestare il voto avvenuto.