Aree pubbliche 16 Luglio 2021

Problematiche sui diritti e il benessere degli animali e gestione del canile comunale, l’intervento di FdI e FI sul canile municipale

frtelli d'italia e forza italia in conferenza al canile municipaleLivorno 16 luglio 2021

Si è svolta all’ingresso del canile comunale “LA CUCCIA NEL BOSCO” la conferenza stampa organizzata dalle forze politiche Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Erano presenti all’incontro: Andrea Romiti capo gruppo in Consiglio comunale di Fratelli d’Italia; Chiara Tenerini coordinatore provinciale di Forza Italia; Roberta Naldini Vice coordinatrice provinciale di Forza Italia; Valerio Santi del coordinamento comunale di Fratelli d’italia e Cristiana Donati vicecoordinatrice comunale di Fratelli d’Italia.

Il Consigliere Romiti (FdI) e Elisa Amato, coordinatore comunale Livorno Forza Italia, hanno deciso di presentare un’interpellanza

Nell’interpellanza sono raccolte le criticità emerse della gestione del canile municipale.

Sono tre i punti dell’interpellanza:

 

la prima domanda rivolta all’Amministrazione riguarda l’adozione difforme utilizzata per 20 cani che non sono stati trasferiti in canile comunale, ma lasciati nei canili privati non accreditati e dati per adottati, quando in realtà continuano a permanere nelle gabbie dei suddetti canili dove rischiano di rimanere per tutta la loro vita.

Tenerini e Amato che avevano già denunciato questa situazione, avevano anche già affrontato l’argomento con la Vice Sindaca Camici.

Le esponenti azzurre ritengono non accettabile eticamente che i cani siano dati per adottati quando in realtà continuano, e continueranno a vivere in canile. (Non si tratta neanche di adozione a distanza in quanto in questo caso il cane; pur essendo mantenuto da un privato cittadino, rimane pur sempre adottabile).

Tenerini precisa che la finalità del canile è quella di fare in modo che i cani trovino una dignità di vita grazie ad una buona adozione.

Si domanda come mai sia stata utilizzata questa misura impropria e confida che grazie all’interpellanza l’Amministrazione si stia adoperando per risolvere questo vulnus che definisce importante e pericoloso.

Nei successivi punti dell’interpellanza si affronta il problema della carenza di personale sia da parte della Cooperativa Melograno, sia da parte dell’Amministrazione.

 

Romiti chiede come è possibile che la cooperativa Il Melograno abbia vinto il Bando di gara per la gestione dei servizi del Canile mettendo a disposizione per la cura dei cani solo due operatori: uno durante la mattinata e uno nel pomeriggio.

Forse ipotizza Romiti, l’Amministrazione pensava di far riferimento alle Associazioni, ma, come aggiunge Tenerini; le associazioni sono, e devono essere, solo un ausilio. Non devono sostituirsi alla cooperativa. (Ancora le Associazioni sono in attesa di concordare un Regolamento che ne permetta l’accesso al canile).

Inoltre si domanda anche come avrebbe potuto la cooperativa Melograno , con la scarsità di personale presente, accogliere i cani dei Comuni limitrofi, come era stato ipotizzato.

 

I cani devono essere puliti, nutriti, portati a sgambare.

Una cosa che pare sempre più evidente è che sembra non si provveda alla necessaria sgambatura, e i cani, come anche oggi, sono tenuti chiusi per tante, troppe ore nelle gabbie.

Anche il personale del Comune, che avrebbe il compito di supervisionare sull’operato della cooperativa non è sufficiente.

Ci sono solo due impiegati nell’Ufficio Tutela Animali (che ha sede nel canile comunale), uno dei quali da maggio a ottobre non è presente e l’unica in servizio, con molta probabilità, si assenterà perché dovrà fare le ferie.

E’ capitato che alcuni cittadini recatisi al canile non abbiano trovato alcuna persona, né della cooperativa, né del Comune.

Romiti poi facendo riferimento alla sentenza del Tar Toscana, che ha giudicato non adeguato il metodo comparativo che la Commissione giudicatrice ha utilizzato per attribuire alla cooperativa il Melograno i servizi del canile, ricorda che per l’errore dell’Amministrazione tutto il disagio conseguente non deve ricadere sul benessere dei cani del Canile.

Naldini infine sottolinea il fatto che con l’aumento dei cani sarà ancora più difficile sopperire ai loro bisogni.

Quanto prima l’Amministrazione, dice Tenerini, dovrebbe provvedere a nominare una nuova commissione al fine di risolvere, velocemente, questa situazione che tiene come in un limbo la gestione del canile
Con l’occasione i migliori saluti.

Andrea Romiti
Chiara Tenerini
Elisa Amato

La diretta video della conferenza stampa trasmessa sulla pagina Facebook del consigliere comunale Romiti

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