Progetto #giovaniincorsia, la video intervista agli infermieri per sensibilizzare i ragazzi sui rischi del covid
Rosignano (Livorno) 18 febbraio 2021
Si chiama #GIOVANIINCORSIA il progetto di sensibilizzazione sul Covid-19 per ragazzi realizzato dallo Spazio Giovani del Comune di Rosignano.
Si tratta di una videointervista fatta ad alcuni infermieri di Rosignano che lavorano al reparto Covid dell’ospedale di Livorno
Gli infermieri raccontano la loro esperienza diretta, con lo scopo di informare i coetanei e metterli al corrente dei rischi legati al virus che spesso vengono sottovalutati.
Lo scopo del progetto, infatti, è fornire indicazioni per un corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, del distanziamento e delle relative buone pratiche igieniche.
Informazioni comunicate direttamente dagli “addetti ai lavori”, infatti, hanno un maggior impatto sulla sensibilità e sul comportamento delle persone, specialmente delle più giovani.
Per mandare un messaggio semplice e chiaro, visto che i destinatari sono i ragazzi, il linguaggio utilizzato dagli infermieri coinvolti non è troppo tecnico o specifico e le singole interviste non durano più di 3 minuti ciascuna.
Il video, che verrà condiviso anche sulle pagine social dell’Amministrazione e dello Spazio Giovani, verrà diffuso nelle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado, per sensibilizzare gli studenti di tutto il territorio.
L’’Assessore Beniamino Franceschini spiega:
“La pandemia ha colpito duramente le ragazze e i ragazzi, privati in larga misura della scuola, dello sport e della socialità, talvolta posti in secondo piano, altre volte addirittura colpevolizzati.
Eppure per sconfiggere il Covid-19 serve diffondere conoscenza e consapevolezza anche tra i più giovani, mostrando l’importanza dei comportamenti corretti per loro e per chi vive con loro, con serenità e responsabilità. #GIOVANIINCORSIA è un progetto straordinario.
Per questo vorrei ringraziare Erika Cardile ed Emilio Chini dello Spazio Giovani di Rosignano, che hanno lavorato con sensibilità e attenzione, confermando la loro professionalità e l’importanza del servizio per la nostra comunità.
Un ringraziamento, poi, al personale sanitario intervenuto, che ha portato una testimonianza diretta di cosa sia davvero il Covid-19, ma anche di quanto i giovani siano necessariamente la base per l’Italia e l’Europa del futuro”.