Progetto pedonalizzazione H24 di Borgo, la posizione del Comitato Borgo aperta e vera
Il Comitato Borgo aperta e vera sul progetto pedonalizzazione H24 di Borgo:
” Con dei fogli attaccati con lo scotch ad alcuni portoni,i cittadini di Borgo hanno appreso che tra 3 giorni l’Amministrazione comunale terrà un incontro per parlare della “eventuale” riqualificazione della zona.
L’assessora Cepparello aveva promesso, all’inizio della sperimentazione della pedonalizzazione dell’estate 2020, che in caso di pareri contrari, il comune avrebbe fatto un passo indietro.
Lasciamo per un attimo da parte il breve tempo concesso per organizzare la presenza e il fatto che la possibilità di partecipare all’incontro è limitata a sole 15 persone di un intero quartiere; ci domandiamo come mai, dopo un anno intero di proteste e di incontri con il sindaco e assessori vari, ancora non sia chiara all’Amministrazione la palese contrarietà dei cittadini alla pedonalizzazione di Borgo Cappuccini.
Tante parole e tante promesse, ma alla fine da quegli incontri è emersa solo la raccomandazione di portare tanta pazienza. Abbiamo sopportato con sacrificio la sperimentazione per aiutare la ristorazione. Oggi è palese che la crisi economica ha investito quasi tutte le attività commerciali e professionali. Ad ogni modo ,ci chiediamo come si sentono i ristoratori della città davanti ad un provvedimento che aiuta poche e ben individuabili attività.
Adesso di nuovo il Comune, come riportato nel Pums, vuole rendere la pedonalizzazione definitiva e H24.
Così facendo Salvetti condanna commercianti non della ristorazione e tanti residenti a doversi trasferirsi altrove.
I primi perché logicamente non possono lavorare in una strada chiusa ,senza passaggio di furgoni da lavoro e con problemi logistici per i clienti.
I residenti d’altro canto non riuscirebbero a sopportare di nuovo (e definitivamente) il caos , le musiche ad alto volume e gli assembramenti fuori controllo di tutte le notti vissute nella fase di sperimentazione. Ne va della salute di famiglie, bambini e tanti lavoratori che la sera necessitano di riposare. Una buona amministrazione deve considerare gli interessi di tutti, non solo di alcuni.
Ma ecco, invece, che dopo aver speso un anno nei vari incontri con sindaco ed assessori; dopo aver pubblicato più volte a mezzo stampa le ragioni dei cittadini; dopo una protesta ancor più palese che vede l’intera strada di Borgo ricoperta da tante bandiere che gridano NO PED ( pedonalizzazione); questa uscita di un ennesimo incontro ci sembra solo il pretesto per avallare progetti già decisi da tempo.
Oltretutto nell’attuale emergenza sanitaria, le priorità dovrebbero esser altre, rispetto a chiudere strade e rischiare di favorire gli assembramenti fuori controllo.
Se davvero si vuole un dialogo pubblico, come comitato, ci sentiamo di apprezzare la proposta avanzata ad ottobre dal consigliere comunale Perini di una audizione pubblica in una commissione consiliare.
Altrimenti di incontri e chiacchiere senza utilità ne abbiamo fatte anche troppe. I cittadini di Borgo continueranno la protesta in atto da tanti mesi e valuteranno altre azioni per manifestare ancor di più la piena contrarietà a tale progetto.”