Progetto “Slow life Slow games”: nel Salone Anagrafe è possibile giocare con una slot machine che dispensa consigli contro l’azzardopatia
Livorno, 25 marzo 2025 Progetto “Slow life Slow games”: nel Salone Anagrafe è possibile giocare con una slot machine che dispensa consigli contro l’azzardopatia
È stato inaugurato oggi, nel Salone Anagrafe del Comune di Livorno (in piazza del Municipio 50), uno spazio allestito dedicato alla campagna per il “giocare sano”, per sensibilizzare la popolazione contro l’azzardopatia.
Per quattro giorni, fino a venerdì 28 marzo, il salone Anagrafe del Comune di Livorno si trasformerà in un luogo dove sarà possibile approfondire le tematiche legate al gioco d’azzardo attraverso un approccio informativo e interattivo.
L’iniziativa rientra nell’importante progetto “Slow Life – Slow Games: Gioca al ritmo giusto”, che si propone di promuovere un approccio sano al gioco, basato sulla passione e sul divertimento consapevole.
Sviluppato dall’Azienda sanitaria Toscana Nord-ovest in collaborazione con Lucca Crea (società del Comune di Lucca che organizza anche Lucca Comics & Games) grazie a un finanziamento del Ministero della Sanità che la Regione Toscana ha destinato alla realizzazione di un piano di prevenzione dei rischi legati al gioco d’azzardo, “Slow Life Slow Games” ha reso partecipi ad oggi più di 22mila cittadini delle province di Lucca, Massa Carrara, Pisa e Livorno, grazie a diverse modalità di sensibilizzazione al tema, coinvolgendo dalle scuole primarie fino agli uffici comunali.
Nella postazione allestita, guidati da personale appositamente formato, si potrà interagire con una vera e propria slot machine elettronica (però gratuita) creata per favorire, con le sue “risposte”, una riflessione sugli effetti del gioco d’azzardo nella quotidianità.
In questi quattro giorni sarà presente anche il personale dell’Azienda sanitaria, che illustrerà ai cittadini interessati l’importanza di incentivare il gioco sano, “slow”, a beneficio del benessere e della salute, evitando le problematiche legate alla dipendenza.
All’inaugurazione dell’iniziativa sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco Luca Salvetti, l’assessore al sociale Andrea Raspanti, la dirigente del settore sociale del Comune Caterina Tocchini con il responsabile servizio sociale Paolo Tiso e con le assistenti sociali dell’area adulti e marginalità, la dirigente del settore demografico e anagrafico Barbara Cacelli con la responsabile anagrafe Sabrina Pellegrino. A rappresentare la direzione ASL la dott.ssa Lucia Mancino, responsabile SerD per la zona livornese. Per Lucca Crea è intervenuto Simone Bonaccorso.
“Ci siamo resi disponibili a ospitare questo progetto – ha detto l’assessore Raspanti – mettendo a disposizione lo spazio più frequentato del Palazzo municipale, quello dei servizi anagrafici. I dati sul gioco d’azzardo sono impressionanti, qualcuno potrebbe pensare che si tratti di una fonte di arricchimento per lo Stato, in realtà si tratta di un impoverimento per tutta la società, se pensiamo che è ampiamente dimostrato che quello che il gioco d’azzardo frutta allo Stato non ripaga i costi del danno economico per le famiglie e dell’impatto che quest’ultimo ha sulla rete dei servizi, perché le persone che hanno problemi di gioco d’azzardo sono quelle che finiscono, spesso tardivamente, in condizioni emergenziali e drammatiche, diventando casi spesso ingestibili anche per i servizi sociali. Da un problema, infatti, ne nascono sempre altri, i tentativi di venirne fuori producono situazioni di indebitamento e altre dipendenze. Quindi è molto importante fare informazione e sensibilizzazione, far sì che la gente impari a giocare responsabilmente e consapevolmente, con giochi di società che ci mettono in contatto con altre persone”.
“Collocazione migliore per questa iniziativa – ha ribadito il sindaco Salvetti – non poteva esserci. Questo luogo è diventato sempre più il punto d’incontro tra ciò che l’Amministrazione propone e i cittadini. Mi fa piacere vedere che tra i protagonisti che portano avanti questo progetto ci siano tanti giovani. Livorno è coinvolta a più livelli da questo tipo di disagio. Il fenomeno colpisce i giovani, ma anche tanti adulti che purtroppo sempre in numero più elevato troviamo coinvolti in situazioni di grosso disagio legato al gioco, e questa è una delle criticità di cui noi dobbiamo farci carico con le migliori pratiche che abbiamo a disposizione, e questa lo è sicuramente”.
“L’adesione dell’Amministrazione comunale – questo il messaggio con il quale la dottoressa Cinzia Porrà, direttrice della Zona distretto Livornese, ringrazia sentitamente il Comune – è un gesto importante e non scontato, segno di una collaborazione attiva tra Comune e Azienda USL Toscana nord ovest improntata sul benessere dei cittadini”.
“L’obiettivo di Slow Life Slow Games – questo il messaggio del dottor Maurizio Varese responsabile Area dipendenze dell’ASL – non è solamente quello della prevenzione tradizionale rispetto alla patologia da gioco d’azzardo, ma anche la sensibilizzazione attraverso percorsi ludoeducativi che aiutino a distinguere tra il gioco positivo, legato all’abilità e al piacere di giocare, e il gioco d’azzardo, che comporta rischi concreti. È fondamentale informare e diffondere consapevolezza, affinché sempre più persone, soprattutto i più giovani, possano fare scelte responsabili”.
La situazione della dipendenza a Livorno
Attualmente, presso il SerD della Zona Livornese, sono prese in carico 78 persone residenti con dipendenza da gioco d’azzardo, di cui 59 maschi e 19 femmine. Le fasce d’età più presenti sono quelle dai 50 ai 60 anni ma anche sopra i 65. Sicuramente questi numeri rappresentano una percentuale esigua rispetto alle reali dimensioni del fenomeno sul territorio, per questo è importante continuare a fare prevenzione.
I numeri del progetto Slow life Slow games
Il progetto attuale si aggiunge a quanto già realizzato dal 2022 al 2023. “Slow Life – Slow Games: Gioca al ritmo giusto” si è concentrata sull’informazione riguardante il gioco d’azzardo e sulla prevenzione, in 240 scuole di ogni ordine e grado, entrando in contatto con 15.836 studenti di tutte le età, con 13 presidi ospedalieri (in tutte le province toscane), e con quasi 7mila adulti, attraverso iniziative culturali, giornate di gioco in piazza e spettacoli teatrali appositamente realizzati. Le classi toscane hanno ricevuto in omaggio oltre 13mila giochi da tavolo per educare bambini e ragazzi al gioco sano, in prevenzione all’azzardopatia. Il progetto, inoltre, è stato protagonista ed ha avuto una vetrina di rilevanza nazionale durante la passata edizione di Lucca Comics & Games.
Info: www.slowlifeslowgames.it