Pronto soccorso, Cgil: “I codici bianchi gestiamoli nelle Case di Comunità”
Livorno, 27 marzo 2024 –
La carenza di risposte e di presa in carico a livello territoriale, con la carenza del personale sta determinando tempi di attesa lunghissimi e anche pressione nei confronti degli operatori sanitari. La Fp-Cgil di Livorno da tempo ha aperto uno stato di agitazione in merito alla carenza di dotazioni organiche sui vari presidi del territorio livornese, sia per i presidi ospedalieri che per l’assistenza domiciliare.
Situazione che rischia ulteriormente di aggravarsi a seguito della vicina stagione estiva con l’iperafflusso nei vari pronto soccorso che ad ora non vede ancora prevedere situazioni di intensificazione del personale sui territori.
Forte è la preoccupazione sulla tenuta del personale, sul quale si scarica (ingiustamente) anche il disagio di una cittadinanza arrabbiata, poiché non riesce a trovare risposte a livello territoriale ed è costretta a subire lunghi tempi di attesa nei pronto soccorso.
Purtroppo assistiamo sempre più a medici di medicina generale che non riescono a coprire nel territorio le chiamate dei cittadini, che non trovando risposta ed avendo necessità sono costretti a rivolgersi all’unica struttura che li può prendere in carico: il pronto soccorso.
Nella vecchia normativa dovevano svolgere il ruolo di copertura del territorio le vecchie Case della salute, che dovevano garantire un servizio h18 e/o h24 proprio per evitare il congestionamento dei pronto soccorso.
Vista le difficoltà che il nostro territorio ha incontrato in passato per i ritardi sulla costruzione delle Case della salute, e visto il crescente bisogno di risposte sul territorio, perché non partire ora con un progetto sperimentale che veda in Livorno il territorio dove all’interno delle attuali tre strutture territoriali ci si organizza per dare risposta ai codici bianchi h18/24? Questo permetterebbe ai cittadini di avere una risposta in tempi brevi, permettendo inoltre di decongestionare i pronto soccorso e alleviare di tensioni tali strutture.
Monica Cavallini (vicesegretaria generale Cgil provincia di Livorno)
Simone Assirelli (segreteria Fp-Cgil provincia di Livorno)