Pulizia Treni, il cambio appalto non lo devono pagare i lavoratori
Sinistra Italiana: “Pulizie dei treni, il cambio di appalto non deve essere pagato dai lavoratori. Trenitalia non può far finta di niente, la Regione intervenga perché sono soldi pubblici”
24 ottobre 2017
“Il cambio di appalto non può essere fatto sulla pelle dei lavoratori. La Regione richiami Trenitalia alle proprie responsabilità, ha il diritto e soprattutto il dovere di farlo, visto che si tratta di soldi pubblici”. I coordinatori di Sinistra Italiana Toscana Daniela Lastri e Marco Sabatini intervengono a proposito del caso degli appalti per la pulizia dei treni regionali, con circa 50 dipendenti che rischiano di restare a casa in seguito all’ingresso delle nuove società che hanno vinto la gara di appalto con il subentro che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. Tre i lotti interessati, quello di Pisa (che comprende Pisa Deposito-Livorno Deposito-Grosseto e Siena) il più critico, con 23 persone coinvolte.
“Domani è previsto un tavolo tra sindacati, Regione e forse le aziende, mentre Trenitalia si è chiamata fuori. È un comportamento inammissibile considerato che la Regione ha incrementato i fondi per il servizio e le ditte si sono aggiudicate la gara con un ribasso del 18%. Chi si è aggiudicato l’appalto non può creare problemi ai lavoratori avendo oltretutto maggiori risorse: queste persone sono state assunte al termine di un percorso farraginoso e vanno tutelate. E la Regione poiché mette i soldi, deve far valere con forza il proprio ruolo: Trenitalia non può disinteressarsi della questione. Dussmann, vincitrice di uno dei tre lotti, sull’appalto ha un guadagno di circa un milione e mezzo di euro, quindi crediamo ci siano le risorse per mantenere tutti i posti di lavoro. Ricordiamo inoltre come la stessa azienda avesse già creato problemi in occasione dell’appalto per le pulizie dell’Alta velocità, probabilmente da parte di Regione e Trenitalia doveva esserci una maggiore attenzione”.
“Infine – concludono Lastri e Sabatini – il taglio dei posti di lavoro si rifletterà anche sulla qualità del servizio. La pulizia delle carrozze è migliorata perché c’è più personale all’opera, se viene licenziato i treni saranno ovviamente più sporchi, a danno dei numerosi pendolari che li utilizzano quotidianamente”.