PUMS, c’è anche la ciclabile sul Romito. Perini (Lega): “A rischio il mare libero”
“La ciclabile sul Romito non è un sogno, ma un vero incubo”.
“Ecco la prova che la ciclabile sospesa sulla scogliera del Romito è, in realtà, una fantasticheria”
L’intervento del consigliere comunale della Lega Alessangro Perini sulla pista ciclabile sul Romito e l”‘allarme ” parcheggi:
“Vi ricordate le mirabolanti piste ciclabili sospese che aveva promesso l’assessore Cepparello?
A gennaio diceva di voler realizzare, a picco sulla scogliera del Romito, la ciclovia più bella del mondo. Praticamente una copia di quella del Lago di Garda; un esempio, quest’ultimo, difficile anche solo da scopiazzare e valutare. Infatti, dei suoi 140 km complessivi, ne sono stati completati solamente una manciata.
Davanti a questa assurdità, avevo già segnalato l’incoerenza tra il costo preventivato dalla Cepparello (298 mila euro per chilometro) e la cifra necessaria sul Lago di Garda (714 mila euro per chilometro). Una strana incongruenza.
Ebbene, oggi, dagli atti ufficiali del Comune, veniamo a sapere che:
la pista ciclabile non sarà sospesa, come raccontato dalla Cepparello, ma ricalcherà lo stesso tracciato dell’attuale strada statale del Romito.
Dato che, per una pista ciclabile, la normativa richiede una larghezza minima di 2,5 metri, questo significa che avremo una notevole riduzione della carreggiata sul Romito.
A fare le spese di quest’opera saranno, quindi, o la corsia di marcia o i posti dove parcheggiare i mezzi. In questo modo si avvereranno gli incubi più neri dei livornesi che amano andare al mare sul Romito.
Non sono solamente il sindaco e l’attuale assessore dell’Ambiente i colpevoli di questo disastro, ma anche tutta la giunta e la maggioranza in Consiglio che sta attuando questo scempio a danno dei livornesi.
Il 13 maggio sarà votato in Consiglio Comunale l’atto che pianifica l’attacco al mare libero e accessibile per tutti. Un attacco che fin’ora l’amministrazione ha mascherato.
Quello dell’amministrazione è il tentativo di tranquillizzare i livornesi per fargli trovare, poi, la situazione irrimediabilmente compromessa. Per farlo hanno parlato di un progetto che non esiste, se non sul Lago di Garda o nella testa dell’assessore di Paperopoli.”