Pums, Perini (Lega): “La Giunta mette nel mirino la libertà di muoversi di 7 livornesi su 10″
Alessandro Perini, consigliere comunale Lega sul PUMS: “La giunta mette nel mirino la libertà di muoversi di 7 livornesi su 10″.
Il Piano della Mobilità Sostenibile, adottato oggi dal Consiglio Comunale, è l’atto con cui si programma il modo di muoversi a Livorno e, come tale, qualsiasi considerazione al riguardo non può che partire da un dato:
come si muovono i livornesi?
Dai dati ufficiali emerge che il 70% dei livornesi usa l’auto o lo scooter per adempiere alle necessità della propria vita quotidiana;
2 cittadini su 10 usano il bus;
solamente 1 su 10 la bicicletta.
L’obiettivo di ridurre l’uso dei mezzi privati sarebbe di per sé condivisibile se non fosse altro che per raggiungerlo questa giunta non propone servizi in più, ma ingegna trappole per rendere la vita degli automobilisti impossibile.
Nessun progetto di nuovi parcheggi sotterranei per alleggerire la pressione sugli stalli blu del centro.
Nessun potenziamento della linea di trasporto pubblico.
Solo restringimenti di corsie stradali come in via de Larderel o via Garibaldi.
Lettere a pagamento e la scientifica sostituzione delle strade e dei parcheggi con piste ciclabili e aree pedonali (ad esempio via Grande e Borgo dei Cappuccini).
Un piano di tal fatta non è un piano che ci aiuta a spostarci meglio e che offre alternative alla macchina, ma semplicemente un diabolico piano che (per disperazione) ti fa venire voglia di vendere l’auto.
Mi si contesta che con più piste ciclabili più persone useranno la bici.
Nulla di più falso e a sconfessare questa teoria non è il leghista Perini, ma i dati registrati dal Ministero dell’Ambiente!
Nel suo ultimo Rapporto “Qualità dell’ambiente urbano” il Ministero ci spiega esattamente che, davanti al raddoppio dei chilometri di piste ciclabili nei capoluoghi di provincia, il numero di persone che usano la bicicletta è rimasto invariato (foto allegato).
Questa teoria smentita dai fatti rende l’idea dell’improvvisazione che impregna la giunta di Luca Salvetti e probabilmente anche i suoi consulenti.
A questo punto è evidente che il problema di questo PUMS non è la ciclabile di per sé, ma l’attacco diretto alla vita quotidiana del 70% dei livornesi.
Facciamo una scommessa.
A farne le spese non saranno i benestanti, ma tutte quelle persone che non possono permettersi lussi.
Come il lusso di dilapidare lo stipendio in parcheggi a pagamento o nell’affitto di garage privati.”