Quando c’è una festa non si controlla? Residenti e pedoni ostaggi di Auto, scooter e bici sui marciapiedi
La lettera
Quando c’è una festa non si controlla? Residenti e pedoni ostaggi di Auto, scooter e bici sui marciapiedi
Durante le festività di quartiere, il problema del parcheggio selvaggio sembra ripresentarsi puntualmente, creando disagi per i residenti e i pedoni. L’atmosfera festosa sembra distogliere l’attenzione dalle regole di parcheggio, e ciò si traduce in auto, scooter e biciclette che invadono i marciapiedi. Nella zona di Borgo, i pedoni sono costretti a camminare in strada poiché i marciapiedi diventano inutilizzabili per i disabili.
Gli automobili che occupano completamente i marciapiedi, costringendo i pedoni a camminare in fila indiana, rappresentano solo una delle problematiche. Spesso ci si trova di fronte a biciclette legate ai pali che ostruiscono il passaggio. Inoltre, agli incroci stradali, le auto e i motorini impediscono ai pedoni di scendere dal marciapiede e attraversare in sicurezza.
Gli scooter e le moto si spingono persino sui marciapiedi, costringendo i pedoni a spostarsi per far loro spazio e a cercare un posto libero dove parcheggiare. Nonostante la presenza dei volontari che cercano di controllare la situazione, senza poteri sanzionatori, gli scooter utilizzano addirittura le strisce pedonali per scendere dai marciapiedi.
Questo problema persiste da anni. Nel primo anno, potremmo attribuirlo a sviste o a margine di miglioramenti, ma il fatto che si ripeta anche negli anni successivi è deludente. Ci si chiede perché quando ci sono partite di calcio, decine di agenti della municipale vengono mobilitati, mentre durante gli eventi di quartiere, che attirano persone da tutta la città, non ci siano agenti pronti a multare i trasgressori. Con le sanzioni applicate per tre giorni, l’amministrazione comunale potrebbe ottenere un bilancio significativo e, di certo, l’anno successivo le persone ricorderebbero le multe e il fenomeno si ridurrebbe.
Dal 2017, con la direttiva dell’ex capo della Polizia Gabrielli, che impone precisi criteri per la sicurezza delle manifestazioni pubbliche dopo i tragici eventi di Torino, è importante adottare misure per tutelare chi partecipa a tali eventi. Durante un incontro con la dottoressa Maritan, comandante dei vigili urbani, è stato sollevato questo tema. Già l’anno scorso, uscire dalla manifestazione verso nord era quasi impossibile a causa dei motorini che occupavano interamente il marciapiede di piazza dell’istituto nautico, rendendolo inaccessibile sia per i disabili che per le persone senza disabilità. Senza voler criticare l’evento in sé, è inaccettabile che il piano di sicurezza non abbia considerato questo problema in modo adeguato.