Rugby 5 Maggio 2025

Quarti di finale playoff di A: di fronte ad oltre 1000 calorosissimi tifosi, Il Livorno Rugby sfiora la grande impresa contro il Verona

Quarti di finale playoff di A: di fronte ad oltre 1000 calorosissimi tifosi, Il Livorno Rugby sfiora la grande impresa contro il VeronaLivorno 5 maggio 2025 Quarti di finale playoff di A: di fronte ad oltre 1000 calorosissimi tifosi, Il Livorno Rugby sfiora la grande impresa contro il Verona

Un pubblico del genere sugli spalti del campo da rugby di via dei Pensieri (dal febbraio 1996 intitolato all’indimenticato dirigente sportivo Carlo Montano) non si vedeva da oltre 30 anni. Sotto gli occhi del sindaco Luca Salvetti e di 800 calorosissimi tifosi, l’Unicusano Livorno cede 9-24 contro un ottimo Verona, quarto classificato nella regular season della serie A1.

A proposito di A1: la ‘meta’ del passaggio al secondo campionato domestico, per i biancoverdi, non è compromessa.

Come prevedibile, anche Valsugana Padova e Calvisano, le altre due squadre provenienti dai gironi territoriali di A (in altre parole i gironi di A2), hanno perso, nello spareggio dei quarti di finale playoff della A, al cospetto di compagini che avevano chiuso sul podio della graduatoria l’A1.

Dietro l’angolo per i ragazzi di Riccardo Squarcini ci sarà un triangolare con le due succitate formazioni: un mini campionato al termine del quale due compagini saliranno in A1.

I risultati dei quarti di finale dei playoff di serie A (tra parentesi i punti validi per la miniclassifica):

Valsugana Padova – Biella 14-24 (0-5); Calvisano – Paese 25-28 (1-5); Unicusano Livorno – Verona 9-24 (0-4). Gli abbinamenti nei quarti di finale: Verona – Parabiago e Paese – Biella. Le semifinali si giocheranno l’11 e il 18 maggio (andata a Verona e Paese, ritorno a campi invertiti). Una delle quattro succitate squadre sarà promossa in A Elite. 

Per definire le due squadre che passeranno dalla serie A2 alla serie A1, si giocherà un triangolare (ciascuna formazione disputerà una partita in casa ed una in trasferta) tra Valsugana, Calvisano e Unicusano Livorno.

I numerosi supporters che hanno affollato l’impianto ardenzino lo possono tranquillamente testimoniare: il 9-24 conclusivo è bugiardo.

Solo negli ultimi 10 minuti gli scaligeri hanno preso in mano le redini del confronto ed hanno scavato il solco. A lungo il match è filato sui binari dell’equilibrio, con i padroni di casa capaci di chiudere il primo tempo in vantaggio 6-3 e poi di issarsi, in avvio di ripresa, sul massimo divario, 9-3.

Resta il rammarico di una grande impresa solo sfiorata, ma resta anche la consapevolezza di una squadra dall’età media davvero bassa, con mezzi di spessore, in grado di aprire un importante ciclo. I biancoverdi – che come noto avevano chiuso il girone 4 di A al primo posto, con 19 vittorie nelle ultime 19 fatiche – hanno mostrato di meritare un posto in A1.

Il gap tra una delle migliori formazioni della stessa serie A1 2024/25 – il Verona appunto – e i labronici non è certo evidente. Insomma, l’eventuale passaggio in A1, dato anche l’incredibile entusiasmo di tutta la città nei confronti di questa formazione composta, quasi esclusivamente, da livornesi di scoglio, non rappresenterebbe un salto nel buio.

Partita vera, maschia, con scontri ruvidi. Ottimo il lavoro del pacchetto livornese, capace di tenere botta al cospetto di antagonisti decisamente solidi. Primissima parte di gara di marca biancoverde. Meritato il vantaggio (3’) frutto di un piazzato del talentuoso mediano di apertura dei locali Rocco Del Bono: 3-0. Al 23’ il centro classe 2005 dell’Unicusano Leonardo Giunta non controlla un pallone a ridosso delle linea di meta avversaria e una ghiottissima occasione viene incredibilmente sprecata.

 

Gli scaligeri, dopo aver sudato freddo, acciuffano con l’apertura Martin Venter la parità, sempre su calcio da fermo: 3-3 al 26’. L’Unicusano, nel primo tempo, appare più pimpante degli antagonisti e al 38’, ancora con un penalty di Del Bono, riporta il naso avanti. Il 6-3 indicato dal tabellone a metà incontro va stretto ai padroni di casa, che iniziano con il turbo la ripresa: nuovo piazzato di Del Bono e livornesi avanti 9-3 al 43’.

Il Verona non demorde e dimezza il ritardo al 46’ con il secondo calcio da fermo personale di Venter: 9-6. Al 56’ i veneti mettono definitivamente la freccia, con la meta giunta dopo una penaltouche battuta in zona d’attacco dal tallonatore Davide Zorzetto: è il flanker Tommaso Bezzolato a trovare, con l’aiuto di tutti i suoi compagni di reparto, il pertugio per la marcatura del 9-11. Venter trasforma: 9-13. Al 60’ il neoentrato mediano di mischia veronese Leonardo Fagioli rimedia il cartellino giallo.

L’Unicusano non riesce a sfruttare la situazione di momentanea superiorità numerica. Del Bono fallisce, dalla grande distanza, il suo quarto tentativo dalla piazzola (61’). Nel finale, il Verona, aggrappandosi alla propria maggior esperienza, crea problemi ai generosissimi avversari.

Al 70’ e al 75’ Venter indirizza tra i pali due piazzati e a 5 minuti dal termine, sul 9-19, la situazione appare delineata. La meta siglata all’80’ dall’estremo ospite Maxwell Dowd, sugli sviluppi di una profonda azione sviluppata sulla fascia destra, permette ai veronesi di allungare e di fissare il risultato sul 9-24.

Per i labronici si tratta del primo stop giunto dopo 17 gare vinte. L’obiettivo A1 può essere centrato. Un pubblico del genere e una squadra del genere lo meritano

UNICUSANO LIVORNO RUGBY – VERONA RUGBY 9-24

Quarti di finale playoff di A: di fronte ad oltre 1000 calorosissimi tifosi, Il Livorno Rugby sfiora la grande impresa contro il Verona
UNICUSANO LIVORNO RUGBY: 

Saleme; Meini T. (38’ st Rossi A.), Giunta, Lenzi Gio. (38’ st Martinucci), Casini T.; Del Bono, Tomaselli J.; Mannelli, Ianda D. (18’ st Piras), Freschi L. (34’ st Carbonella); Gragnani Giac. (cap.), Gambini (34’ st Freschi E.); Tangredi (39’ st Andreotti), Echazu Molina (35’ st Tchanturia), Brasini (25’ st Ficarra).All.: Riccardo Squarcini.

VERONA RUGBY: 

Dowd; Alvarado (30’ st Reale), Belloni (23’ st Viel T.), Quintieri (cap.), Sardo; Venter, Di Tota (18’ st Fagioli); Tonetta, Bezzolato (18’ st Rossi L.), Munro; Liut (18’ st Parolo), Redondi; Zocchi (29’ st Galanti), Zurlo (1’ st Zorzetto), Fioravanzo (30’ st Outtara M.). All.: Niccolò Badocchi.

ARBITRO: Lorenzo Bruno di Udine (assist.: Francesco Cagnin di Venezia e Ferdinando Cusano di Vicenza).

MARCATORI: nel pt (6-3) 12’ cp Del Bono, 26’ cp Venter, 38’ cp Del Bono; nel st 3’ cp Del Bono, 6’ cp Venter, 16’ m. Bezzolato tr. Venter, 30’ e 35’ cp Venter, 40’ m. Dowd.

NOTE: spettatori 800 circa. Giornata ventosa, espulsione temporanea per Fagioli (20’ st). Calci: Del Bono 3/4 (cp 3/4), Venter 5/7 (1/2 tr., 4/5 cp). Nella miniclassifica di giornata, 0 punti per l’Unicusano Livorno, che ha perso con un margine superiore alle sette lunghezze e non ha siglato il bonus-attacco (zero mete realizzate) e 4 per il Verona, che ha vinto e non ha colto il bonus-attacco (due mete realizzate).

Quarti di finale playoff di A: di fronte ad oltre 1000 calorosissimi tifosi, Il Livorno Rugby sfiora la grande impresa contro il Verona

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