Ambiente 28 Aprile 2022

Quercianella, Arpat: “finisce in mare il gasolio fuoriuscito da un’autocisterna incidentata”

A causa di un incidente stradale, un’autocisterna ha perso parte del carico di gasolio che, dopo avere impattato il torrente Quercianella, è finito in mare

 

Quercianella (Livorno) 28 aprile 2022

Ieri, 27 aprile 2022, il Dipartimento ARPAT di Livorno ha proposto il divieto di balneazione nello specchio di mare di fronte alla foce del torrente Quercianella per la presenza di idrocarburi fuoriusciti da un’autocisterna di gasolio incidentata.

Intorno alle 7,30 del mattino sulla Strada Statale Aurelia, all’altezza del ponte sul torrente Quercianella, un’autocisterna che trasportava gasolio ha sbandato e colpito il guard-rail sul lato della sede stradale in direzione Livorno; dopo circa 50 metri, il mezzo si è ribaltato sul lato destro, provocando la rottura parziale di una parte della cisterna e il conseguente ingente sversamento di gasolio, circa 15 mc, finito prima nel torrente e poi, nel pomeriggio di ieri, nelle acque marine di fronte alla foce del torrente.

Al momento dell’intervento dei nostri operatori, nella mattina di ieri, sul luogo dell’incidente, si trovava anche il personale del Comando dei Vigili del Fuoco, di ANAS, del Comune di Livorno, della Polizia Stradale e della ditta incaricata di realizzare le operazioni per la prima messa in sicurezza.

Le misure di messa in sicurezza hanno interessato sia l’autocisterna che il contenimento degli idrocarburi.

Per fermare la fuoriuscita di gasolio, la ditta ha provveduto ad aspirare il combustibile ancora presente all’interno della cisterna  mentre per contenere il carburante già fuoriuscito si è provveduto a posizionare panne oleoassorbenti, per limitare l’impatto del carburante, che, convogliandosi nella cunetta stradale sul lato mare, si è riversato negli scarichi di drenaggio delle acque pluviali per poi finire nell’alveo del torrente.

Durante il primo sopralluogo, nella mattina, il personale ARPAT, giungendo sul greto del torrente Quercianella dal punto di arrivo al mare, in località Cala Bianca, constatava lo stato di secca dello stesso e l’assenza di tracce di prodotto idrocarburico sia alla foce che nelle acque marine antistanti.

Nel primo pomeriggio, la situazione si è evoluta con il rischio di un inquinamento del mare, quindi la sala Operativa dei Vigili del Fuoco ha attivato nuovamente il personale del Dipartimento di Livorno, che, recatosi sul posto per una seconda verifica, ha constatato sul greto del torrente e nelle acque marine prospicienti la presenza di idrocarburi accompagnata da forte odore.

Nonostante le panne risultassero ben posizionate e poco cariche di prodotto, gli idrocarburi avevano raggiunto il mare.

 

I tecnici ARPAT hanno quindi ritenuto di richiedere alla ditta di porre, senza indugio, ulteriori panne di contenimento anche nello specchio marino davanti alla foce del torrente.

La ditta incaricata per la messa in sicurezza, a seguito dell’incidente, ha provveduto a comunicare agli Enti che provvederà:

all’asportazione dei terreni contaminati
alla sostituzione delle panne oleoassorbenti sul corso d’acqua interessato dallo sversamento di gasolio
all’adempimento di tutti gli obblighi normativi previsti nel caso di sversamento accidentale.
In considerazione di quanto sopra, il Dipartimento di Livorno ha ritenuto necessario proporre al Comune l’adozione di un divieto di balneazione nel tratto interessato fino al completamento delle operazioni di raccolta del prodotto, ripulitura degli argini e ripristino delle condizioni di balneabilità delle acque di mare.

 

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