“Raccolta differenziata, quali novità”. Il resoconto di Casa Livorno
Livorno 5 dicembre 2019 – il resoconto di Casa Livorno organizzatrice dell’incontro pubblico “Raccolta differenziata, quali novità:” Sanzioni per chi abbandona i rifiuti per strada o vicino ai cassonetti, lotta ai furbetti della Tari e più controlli sui condòmini scorretti. Sono queste alcune delle richieste che i cittadini hanno rivolto all’assessore all’ambiente del comune Giovanna Cepparello, nel corso dell’iniziativa pubblica sulle raccolte differenziate promossa da Casa Livorno, l’associazione culturale e politica nata dall’esperienza dell’omonima lista civica di maggioranza. “Migliorare la qualità delle raccolte differenziate e migliorare la qualità della vita dei cittadini” era il tema dell’incontro e questi restano gli obiettivi-guida di Casa Livorno che ha invitato a confrontarsi con i cittadini anche Aamps, intervenuta con il responsabile comunicazione Andrea Valenti e il sindaco di Riparbella Salvatore Neri, chiamato a raccontare l’esperienza di compostaggio di comunità che è stata avviata diversi mesi fa e che potrebbe essere replicata anche in alcuni quartieri di Livorno.
Come ha ricordato l’assessora Cepparello infatti l’organico costa a Livorno qualcosa come 2 milioni l’anno, essendo la frazione differenziata più costosa e difficile da gestire: le esperienze di compostaggio di comunità potrebbero aiutare a ridurre questa quota di materiale, in cambio uno sconto sulla Tari.
Dal Comune poi è stata confermata l’intenzione di lottare contro i ‘furbi’, sia dal lato amministrativo con gli sconosciuti alla Tari, sia dal lato degli abbandoni fuorilegge, che da gennaio cominceranno ad essere multati. Per quanto riguarda la liberalizzazione dei cassonetti del centro infine la decisione di eliminare i vincoli di conferimenti è stata dettata dalla pessima qualità della raccolta, che se non è fatta bene ne impedisce il successivo riciclo: “Non esiste in tutta Italia un altro comune dove i cassonetti ad accesso controllato sono gestiti con vincoli giornalieri e orari: in questo modo infatti si incentivano le persone a gettare nel contenitore del giorno qualsiasi rifiuto producono. Questo è stato il primo errore che abbiamo potuto correggere a costo zero”. Per il resto sono in cantiere diversi progetti ma la situazione economica in cui versa Aamps è pessima, con progetti mai realizzati e con investimenti sbagliati che non essendo ancora stati ammortizzati non è possibile correggere. Giovanna Cepparello ha concluso ribadendo che nel medio-lungo termine l’obiettivo è quello di andare verso la tariffazione puntuale, in cui ciascuno paga per quanto rifiuto effettivamente produce”.