Raccolta firme referendum inceneritore: “C’è molta disinformazione”
Livorno 27 maggio 2021- Scrive il Comitato Oltre l’Inceneritore:
“Un mese di raccolta firme per arrivare al referendum propositivo che ripetiamo, vorrebbe chiedere semplicemente ai cittadini di
esprimersi sul volere o meno impianti che possano soddisfare le necessità di circa 300.000 cittadini, essere una “alternativa” valida agli inceneritori
(riducendo al 10% quello che oggi è il 60% dei rifiuti raccolti che talvolta finiscono in discarica o inceneriti)
e contestualmente avviare lo spegnimento certo dell’inceneritore a settembre del 2022 (per spengere definitivamente un impianto del genere occorrono dai 4 ai 6 mesi).
Eppure, questo quesito sta generando una confusione (talvolta strumentalmente attivata) che francamente non ci aspettavamo.
La raccolta delle firme sta andando bene, ma ai banchetti si percepisce tanta disinformazione figlia di una poca, talvolta cattiva, informazione e si riescono a delineare scenari molto precisi.
Ci sono in maggioranza i favorevoli, hanno capito benissimo che se passa un referendum del genere,
oltre al beneficio ambientale, si crea una grande opportunità
per l’economia della nostra città e l’incremento dei posti di lavoro, si tomba l’attuale inceneritore prescindendo da prossime decisioni d’ambito
(Reti Ambiente) e soprattutto si scoraggia con la volontà popolare possibili nuove costruzioni in città di Inceneritori o Gassificatori.
Poi ci sono i “Muti” che, rinchiusi in un silenzio che in questo caso è assordante non si esprimono nel merito ma stanno a guardare che succede, senza però considerare che
chi tace acconsente e nella fattispecie acconsente al fatto che i cittadini non debbano arrivare ad esprimersi al riguardo agevolando un “Si” politico agli inceneritori”.
“I contrari, coloro che legittimamente non hanno interesse che l’inceneritore venga spento e sulla stampa cittadina continuano con gli articoli in tal senso”
“Infine, una politica poco rispettosa dei cittadini, con particolare riferimento alla maggioranza del Consiglio Comunale che così appare, e questo è l’argomento che più ci preme, insensibile al tema democratico.
Incredibile è il fatto che alcuni consiglieri a cui ci siamo rivolti non siano disponibili ad autenticare le firme e si celino dietro il silenzio o addirittura riferiscano che il loro partito non ha posizioni in merito.
La democrazia va ben oltre gli ordini di scuderia, e non mettersi a disposizione dei cittadini è negare un diritto di espressione che è sacrosanto nel nostro ordinamento. Meditate gente meditate e viva la democrazia”.
Raffaello M.
COMITATO OLTRE L’INCENERITORE.