Raffineria Eni, Barale: “salute, lavoro, ambiente, il PD continua a farlo dalla parte sbagliata”

Valentina Barale, consigliere Buongiorno Livorno

Livorno 16 marzo 2024 – Raffineria Eni, Barale: “salute, lavoro, ambiente, il PD continua a farlo dalla parte sbagliata”

Valentina Barale, candidata sindaco alle amministrative di Livorno 2024 per la coalizione di sinistra 1° Polo interviene sul futuro si Eni e sulla politica del PD

“Riporto qui volentieri una riflessione del gruppo consiliare di Buongiorno Livorno, anche per ricordare al Sindaco Luca Salvetti che le forze progressiste e di sinistra della nostra coalizione non stanno con lui non per “personalismi”, come lui vorrebbe far credere e cerca di dire in ogni occasione, ma per il modo vergognoso con cui lui e la sua Giunta hanno trattato argomenti fondamentali per la città: salute, lavoro, ambiente. E per come intendono continuare a farlo: dalla parte sbagliata.

ALLA RICERCA DEL RUOLO PERDUTO

Nell’ultimo consiglio comunale abbiamo presentato un’articolata interpellanza in merito agli impatti che la bioraffineria di ENI porterà nel nostro territorio, sia dal punto di vista occupazionale, che ambientale e sanitario.

Abbiamo chiesto di avere una descrizione di dettaglio dei numeri occupazionali attuali: l’Assessora Cepparello ha detto di non averli, perché ENI sostiene siano dati sensibili!

In pratica non abbiamo né la situazione occupazionale attuale, né quella futura, dato che in nessun documento o piano industriale ENI dettaglia gli effetti in termini di assunzioni.
Quindi il Comune si accontenta di esultare per la soluzione industriale fornita, senza neanche sapere il perché.

In merito agli impatti ambientali l’Assessora ha detto che va bene così, che i disagi segnalati dagli abitanti delle aree nord non hanno valenza, visto che la centralina, l’unica che esiste, non segna mai il superamento delle soglie di inquinanti.

Abbiamo più volte sottolineato che una sola centralina sia insufficiente e che i dati spesso scompaiono o appaiono poco attendibili, ma niente

Abbiamo più volte chiesto che il Comune si facesse promotore di un’analisi epidemiologica microzonale nei quartieri nord, per capire bene se e quanto le fonti inquinanti abbiano effetti sulla salute: niente.

Abbiamo chiesto i dati anagrafici da fornire al CNR di Pisa per il Rapporto Sentieri, progetto di ricerca sulle aree di bonifica Sin/Sir: una lotta (bonifiche che attendiamo da oltre 20 anni, inutilmente).

Abbiamo sottolineato le perplessità di Asa rispetto alla presenza della bioraffineria nell’area dove sorgerà il nuovo depuratore a causa di un presunto incremento del rischio rilevante: dicono di stare tranquilli (e a Livorno si da che fine fece quello che stava tranquillo).

Ci appare chiaro, al termine della consiliatura, che l’attuale Amministrazione, PD&co., fondamentalmente non abbia chiaro il ruolo del Comune, cioè quello di essere il primo avamposto di quella Repubblica che deve difendere i diritti fondamentali delle cittadine e dei cittadini: salute, ambiente, lavoro.

Occorre ricostruire tutto questo ed occorre farlo insieme alla parte sana della città, che, fortunatamente, è ancora tanta”.

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