Raffineria, La Sinistra di Colle richiama il Vescovo a esprimersi sui rapporti ambientali
"Dia un parere sui dati epidemiologici (tumori), le bonifiche e le malattie professionali"
Collesalvetti 29 dicembre 2019 – La Sinistra di Collesalvetti interviene in merito “alle dichiarazioni favorevoli del Vescovo di Livorno su quella che viene definita Nuova raffineria”. Come Sinistra di Collesalvetti invia un documento con il quale pone al Vescovo delle legittime domande su questioni per le quali la Sinistra di Collesalvetti assieme ad altre associazioni e comitati si stanno battendo da tempo
“Preso atto dalla stampa locale dell’intervento del Vescovo di Livorno, favorevole a quella che viene definita “Nuova raffineria” vorremmo sottoporre alla Sua attenzione alcune questioni delle quali noi come altre associazioni e comitati ci battiamo da tempo
Vorremmo chiedere un parere sui dati epidemiologici allarmanti emersi dal V Rapporto Sentieri promosso dall’istituto superiore di sanità, che per il SIN DI LIVORNO confermano un eccesso di morti per tumore e malformazioni congenite oltre la media regionale. Non sarebbe importante fare chiarezza sul nesso fra morti ed inquinamento piuttosto che parlare di nuovi progetti?
Vorremmo chiedere un parere sulle bonifiche di terreni ed acque di falda che pur presentando dal 1998 un progetto di messa in sicurezza, ad oggi sono pari a zero. Non sarebbe ragionevole procedere con questi interventi piuttosto che parlare di nuovi progetti? Oltretutto crediamo che avviare le bonifiche produrrebbe anche un vantaggio dal punto di vista occupazionale
Vorremmo chiedere un parere sui dati INAIL allarmanti riguardo le malattie professionali nei siti SIN. Non sarebbe il caso di tutelare la salute dei lavoratori prima di pensare a nuovi progetti?
Noi sosteniamo che la giustizia ambientale e sociale inizi dalla tutela del lavoro, della salute e dell’ambiente. Il ricatto occupazionale troppo spesso continua a mascherare le responsabilità di aziende ed amministrazioni nel violare i diritti di LAVORATORI e cittadini, dal principale diritto come quello alla vita
Crediamo a nostro parere, che in questo momento sia più indicato alzare il tono sull’insostenibile ingiustizia sociale che si sta perpretrando sul nostro territorio per danni all’ambiente e alla salute, piuttosto che parlare di nuovi progetti di cui ancora i dettagli tecnici non sono noti e che presentano molte criticità. Vorremmo scongiurare il pericolo di giustificare ragionamenti o idee di sviluppo, che tendano a considerare il nostro territorio già inquinato, uno “scarto” su cui poter infierire senza alcun ostacolo. Crediamo debba essere giusto e doveroso sottolineare le responsabilità ambientali, sociali ed etiche di certi tipi di attività industriale
Anche su queste questioni vorremmo che il Vescovo si esprimesse dall’alto della sua carica, considerato anche che inquinamento e smaltimento dei rifiuti sono una delle sfide della seconda enciclica “Laudato si'” di Papa Francesco Bergoglio”.