Rapiscono neonata, arrestati in Francia
La figlia minore, affetta da grave patologia, doveva effettuare un urgente e delicato intervento chirurgico al Meyer
In data 22 e 23 agosto u.s. in Asnières-sur-Seine, comune francese situato nel dipartimento dell’Hauts-de-Seine nella regione dell’Île-de-France, nei dintorni di Parigi, personale del locale Commissariato della Polizia Nazionale francese, a seguito attivazione investigativa del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Livorno e del Nucleo Operativo della Compagnia di Portoferraio, traeva in arresto – in ottemperanza ad un Mandato di Arresto Europeo emesso, su richiesta del Procuratore di Livorno Dr. Ettore Squillace Greco e del sostituto dott.ssa Ezia Mancusi, dal GIP del locale Tribunale dr. Marco Sacquegna – il cittadino marocchino B.O (28enne) e la cittadina italiana L.R.C. (28enne), entrambi residenti nel comune di Portoferraio.
I due, coniugati in Italia con rito civile, sono indagati dalla Procura della Repubblica di Livorno per sequestro di persona, tentate lesioni aggravate, sottrazione e trattenimento di minore all’estero, in concorso tra loro, reati commessi ai danni della loro figlia minore di 5 mesi.
La bambina, affetta da grave patologia per la quale era stato programmato un urgente e delicato intervento chirurgico presso l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, era stata affidata ai servizi sociali dal Tribunale per i Minorenni di Firenze intervenuto per tutelare il suo stato di salute.
Il procedimento ha tratto le mosse proprio da una segnalazione del Tribunale per i Minorenni e dalla denuncia della scomparsa della bambina fatta dalla nonna della stessa.
Nell’ambito di una difficile situazione familiare il Tribunale per i Minori di Firenze, il 13 luglio scorso, disponeva l’affidamento della bambina ai servizi sociali dell’USL di Portoferraio per il successivo collocamento presso una struttura socio assistenziale, anche in attesa dell’esecuzione del delicato intervento chirurgico che era stato fissato per il successivo 24 luglio presso l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.
La sera del 18 luglio L.R.C., convinta dal coniuge, che nel frattempo era andato in Marocco, si allontanava dalla propria abitazione insieme alla minore e nella notte del 20 luglio attraversava il confine italiano di Ventimiglia entrando in Francia. Qui veniva raggiunta dal marito B.O che aveva organizzato la fuga della donna con la bambina.
A Parigi L.R.C. e B.O. ricevevano ospitalità e aiuto da alcuni parenti dell’uomo abitanti a Colombes, comune francese situato nella regione dell’Ile de France e confinante con Asnieres sur Seine, luogo dove poi i due saranno rintracciati e tratti in arresto.
Il 13 agosto il GIP Sacquegna del Tribunale di Livorno, su richiesta della Procura, emetteva ordinanza di custodia cautelare a carico dei coniugi L.R.C. e B.O. Poiché i due erano resi irreperibili lo stesso giudice ha emesso il mandato di arresto europeo.
Poiché sussisteva il pericolo che i coniugi portassero la minore in Marocco, paese d’origine dell’uomo, l’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Livorno e condotta da questo Nucleo Investigativo, in collaborazione con la Compagnia Carabinieri di Portoferraio, si è sviluppata con estensione delle ricerche dei coniugi latitanti in ambito Schengen, anche con il supporto dell’Interpol.
La collaborazione avviata con la Polizia Francese, grazie anche all’intervento degli organismi europei di assistenza giudiziaria e di polizia EUROJUST e SIRENE, sortiva effetti positivi permettendo di raccogliere elementi utili alla localizzazione dei latitanti. I due, grazie ai movimenti registrati dalle carte di credito a loro in uso, venivano individuati nella periferia nord di Parigi, precisamente nei comuni di Colombes e Asnières-sur-Seine.
Lo scambio di informazioni tra Polizia Francese e Arma dei Carabinieri, portava al rintraccio prima dell’uomo e quindi della donna e della bambina.
La piccola veniva immediatamente trasferita presso una struttura ospedaliera francese per essere sottoposta ad un controllo sanitario in attesa del suo rientro in Italia.
Sono in corso le procedure per l’estradizione in Italia di e L.R.C. e B.O